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Supercoppa, flop totale in tv e allo stadio: senza la Juventus l’evento è di scarso richiamo mediatico
Supercoppa, flop totale in tv e allo stadio: senza la Juventus l’evento è di scarso richiamo mediatico. La finale tra Napoli e Bologna da record negativo
L’edizione 2025 della Supercoppa Italiana si chiude con un bilancio amaro sul fronte dell’interesse mediatico e del coinvolgimento del pubblico. Nonostante il successo sportivo del Napoli di Antonio Conte, capace di superare il Bologna grazie a una doppietta di David Neres, i dati relativi all’audience e alle presenze allo stadio delineano un netto ridimensionamento della competizione.
La finale disputata all’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh ha fatto registrare i numeri più bassi dal 2009 a oggi. La scelta di trasmettere l’evento su Italia 1, unita a un orario di inizio poco favorevole e al richiamo limitato della sfida, ha portato a un crollo degli ascolti televisivi. Il match ha attirato mediamente 4.042.000 telespettatori, fermandosi a uno share del 19,7%. Per rendere l’idea della flessione, basti pensare che la finale dell’anno precedente tra Inter e Milan aveva quasi raddoppiato questi numeri, con oltre 7,4 milioni di spettatori e il 32,6% di share. Il dato dello share del 19,7% rappresenta il punto più basso della serie storica, lontanissimo dal record del 41,1% stabilito dal derby di Pechino nel 2011.
Il calo non ha riguardato solo l’atto conclusivo, ma l’intero torneo. Analizzando la formula della Final Four, l’edizione 2025 ha subito una contrazione del 40% degli spettatori e del 28% dello share rispetto a quella del 2024.
Anche la risposta del pubblico locale in Arabia Saudita è stata tiepida. Sugli spalti dell’impianto di Riyadh erano presenti 17.869 persone su una capienza di 25.000 posti, con un tasso di riempimento del 71,5%. Oltre al dato numerico, si è registrata una scarsa partecipazione emotiva da parte degli spettatori presenti, che si sono manifestati con vigore quasi esclusivamente in occasione delle reti segnate, confermando Napoli-Bologna come la finale meno seguita e meno vivace dell’ultimo triennio saudita.
