Tacchinardi: «Credo che Spalletti abbia martellato tantissimo su questo aspetto. La Juve con la Roma deve dimostrare di essere cambiata»

Tacchinardi: «Credo che Spalletti abbia martellato tantissimo su questo aspetto. La Juve con la Roma deve dimostrare di essere cambiata». Parla l’ex centrocampista

L’ex centrocampista Alessio Tacchinardi ha commentato la prestazione della Juventus contro il Bologna, definendola senza mezzi termini: «E’ stata la miglior partita della Juve di Spalletti e della Juve della stagione, ho visto finalmente una squadra che ha provato a comandare la partita a dominare la partita, ha sempre delle difficoltà negli ultima 30 metri dove manca sicuramente qualcosa ma la personalità, la voglia di andare ad imporsi in un campo molto difficile è un punto di partenza importante e da ora in poi la Juve ha partite importanti, non può più mollare, a partire da sabato contro la Roma. In questa settimana secondo me Spalletti oltre che sulla tattica ha martellato moltissimo sulla testa per preparare questa partita in un campo molto complicato. Abbiamo visto una Juve determinata, il banco di prova è subito la gara di sabato contro la Roma perché deve dimostrare di essere cambiata. Era una gara da dentro fuori, ci sarebbe stato un disastro mediatico se non faceva bene, da questa vittoria deve ripartire la stagione della Juventus, deve togliere le paure che ci sono e Spalletti in questo è un grande allenatore».

L’intervento di Tacchinardi a Sportmediaset ha messo in luce il cambio di rotta della Juventus sotto la guida di Luciano Spalletti. La vittoria, ottenuta in un campo storicamente difficile come quello del Dall’Ara, non è stata solo un successo di risultato, ma soprattutto di approccio. L’ex bianconero ha sottolineato come la determinazione e la ritrovata personalitàsiano il frutto di un intenso lavoro del tecnico sulla mentalità dei giocatori, oltre che sugli aspetti tattici.

Secondo Tacchinardi, la sfida contro la Roma di sabato rappresenta il primo vero banco di prova per la squadra, chiamata a confermare il livello di gioco espresso a Bologna e a dimostrare di aver superato le incertezze iniziali. L’analisi è chiara: la gara contro il Bologna era un momento cruciale per la stagione, e la vittoria deve ora fungere da trampolino di lancio per togliere quelle paure che ancora aleggiano sull’ambiente. Il ruolo di Spalletti in questo processo è ritenuto fondamentale, confermando la sua fama di grande allenatore e motivatore, capace di incidere profondamente sulla testa dei suoi atleti. La squadra non può più permettersi di mollare la presa

Leggi anche: Sacchi: «La Serie A senza padrone mi piace, ma mi aspetto di più dal gioco. Scudetto? Dico che vincerà…»