Tardelli: «Non è opportuno che i tifosi fischino la Nazionale. Non andare al Mondiale sarebbe una catastrofe»

Tardelli: «Non è opportuno che i tifosi fischino la Nazionale. Non andare al Mondiale sarebbe una catastrofe». Le parole dell’ex campione del Mondo

È finalmente arrivato il giorno di Italia-Norvegia. Una sfida che, calcoli alla mano, potrebbe ancora valere il primato nel girone, ma che nella realtà dei fatti assume i contorni di una fondamentale prova generale in vista dei temuti playoff di marzo. Mentre San Siro si prepara ad accogliere gli Azzurri, l’attenzione mediatica si concentra sulle parole di chi quella maglia l’ha onorata vincendo tutto: Marco Tardelli.

La leggenda del calcio italiano ha affidato alle colonne de La Stampa un’analisi lucida e piena di sostegno per il lavoro svolto finora da Gennaro Gattuso. L’ex centrocampista invita a guardare oltre l’estetica del gioco, focalizzandosi sulla concretezza dei risultati ottenuti in un periodo di transizione complicatissimo. La striscia di cinque successi consecutivi è un dato inconfutabile e, qualora stasera dovesse arrivare anche il sesto sigillo contro gli scandinavi, il giudizio di Tardelli sarebbe entusiastico: «dovremmo tutti parlare di un piccolo miracolo».

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Il “miracolo” risiede nella capacità di ricostruire su macerie emotive e dirigenziali. Tardelli riconosce a Gattuso il merito di aver riportato ordine nel caos: «Il ct è arrivato in un momento molto difficile per la nostra nazionale che non solo soffriva sul campo, ma era in preda alla confusione anche nelle stanze del comando. Gattuso ha subito capito cosa serviva ed è riuscito a ribaltare la situazione con le armi che lui conosce meglio: il lavoro, il coraggio, la determinazione, il merito e soprattutto l’amore che ha per la maglia azzurra».

Infine, un monito severo rivolto alla piazza e ai tifosi, che recentemente hanno manifestato il loro malcontento per le prestazioni non brillanti (come i fischi dopo la vittoria sulla Moldavia). Per Tardelli, questo atteggiamento è pericoloso: «I tifosi hanno fischiato per il gioco non esaltante dei nostri azzurri che hanno faticato fino all’ultimo per vincere la partita, ma non è il momento opportuno. In questo momento la nazionale deve ritrovare il calore dei tifosi e proprio loro devono aiutarci a raggiungere un campionato del mondo che non può sfuggirci, sarebbe una catastrofe».