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Tudor si affiderà soprattutto a loro: svelati i cinque pilastri della nuova Juventus, saranno centrali nel progetto del tecnico
Tudor si affiderà soprattutto a loro: svelati i cinque pilastri della nuova Juventus, saranno centrali nel progetto del tecnico croato. Tutti i nomi
La nuova Juve prende forma attorno ai suoi leader, quelli su cui Igor Tudor ha deciso di fondare l’identità della squadra in vista della stagione 2025/26. Come riportato da Tuttosport, l’allenatore bianconero ha individuato cinque uomini chiave su cui fare pieno affidamento: Manuel Locatelli, Jonathan David, Kenan Yildiz, Khephren Thuram e il rientrante Gleison Bremer. Personalità diverse, ruoli complementari, ma un tratto comune: la centralità assoluta nel progetto tecnico.
Locatelli faro in mezzo, Bremer guida dietro
Il primo punto fermo è Manuel Locatelli, chiamato a guidare la mediana con maggiore responsabilità. Capitano in campo e riferimento nello spogliatoio, sarà il regista della nuova Juve, con licenza di dettare i ritmi e gestire la costruzione. Tudor si affiderà a lui non solo per le geometrie, ma anche per l’equilibrio tattico.
In difesa, invece, è tornato a disposizione Gleison Bremer, completamente recuperato dopo l’infortunio al ginocchio. Il brasiliano è considerato un autentico baluardo: fisico, esperienza, personalità. La sua presenza restituisce solidità a un reparto che ha mostrato più di un’incertezza nelle ultime uscite.
David, Yildiz e Thuram: qualità e imprevedibilità
L’arrivo di Jonathan David è stato accolto con grande entusiasmo: Tudor vede nel canadese l’attaccante moderno perfetto, mobile, tecnico, rapido. Sarà l’ex Lille il terminale offensivo principale, con la capacità di muoversi tra le linee e dialogare con gli altri talenti del reparto avanzato.
Proprio accanto a lui, Kenan Yildiz sarà confermato come titolarissimo sulla trequarti. Il turco ha impressionato per estro e coraggio, guadagnandosi la piena fiducia del tecnico. Infine, Khephren Thuram porta muscoli e progressioni al centrocampo: Tudor ne apprezza la versatilità e l’attitudine al pressing alto. Una nuova Juve prende vita: giovani, leader e talento per rilanciarsi subito.
