Vlahovic Juve, Comolli esce allo scoperto sul serbo: si va verso questo scenario! Le ultimissime sul futuro del centravanti

Vlahovic Juve, l’AD bianconero conferma l’accordo per posticipare la trattativa: si valuterà il futuro del serbo a fine stagione, Premier sullo sfondo

Il futuro di Dusan Vlahovic resta un rebus. Nonostante l’arrivo di Luciano Spalletti (che lo ha rimesso al centro dell’attacco) e le recenti prestazioni positive, la questione contrattuale del serbo è tutt’altro che risolta. A gelare le speranze di un rinnovo rapido è stato il nuovo Amministratore Delegato Damien Comolli, che, intervenendo ai media, ha confermato che ogni discussione è rimandata.

Vlahovic Juve: l’accordo per rinviare

Comolli ha spiegato che la decisione di posticipare i negoziati non è nuova, ma frutto di un patto preciso stretto la scorsa estate tra il club e l’entourage del giocatore. La Juventus ha fissato paletti economici precisi (tetto ingaggi a 5-6 milioni) che si scontrano con l’attuale stipendio del serbo, destinato a salire a 12 milioni nel 2026. Per questo, si è deciso di prendere tempo, valutando il rendimento del giocatore e le condizioni di mercato a fine anno.

COMOLLI – «Abbiamo trovato un accordo con Dusan di far passare questa stagione e parlarne a fine stagione. C’è un accordo stretto l’estate scorsa, siamo fiduciosi. Nessuno nei due club italiani paga quanto paga la Premier League, dobbiamo rispettare questa percentuale, dovremo essere intelligenti nel gestire la parte economico/finanziaria».

Comolli svela: «Ho un’ossessione per la vittoria e alla Juventus è ancora più forte. Ecco l’obiettivo di Elkann e cosa cambia col mio ruolo di AD. Abbiamo un accordo con Vlahovic, mentre sul nuovo ds e il mercato di gennaio…»

Vlahovic Juve: la Premier incombe

Le parole di Comolli sono un chiaro segnale: la Juventus è «fiduciosa», ma consapevole di non poter competere con la potenza di fuoco della Premier League, che resta la destinazione più probabile in caso di mancato accordo. Il dirigente francese ha sottolineato la necessità di essere «intelligenti nel gestire la parte economico/finanziaria», un monito che conferma la linea di rigore imposta da Elkann.

L’investitura di Spalletti ha rilanciato Vlahovic sul campo, ma il suo futuro societario è in alto mare. La Juve spera che la ritrovata centralità convinca il serbo ad accettare un rinnovo al ribasso (magari con un cospicuo premio alla firma), ma l’accordo preso in estate congela ogni trattativa. Se ne riparlerà a giugno, quando la Vecchia Signora capirà se potrà permettersi di trattenere il suo bomber o se dovrà cedere alle lusinghe inglesi per rispettare i bilanci.

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