Vlahovic Juve: è una vera partita a scacchi col Milan. Due idee a confronto che (per ora) non trovano soluzione, gli ultimissimi sviluppi rivelano questo scenario

Vlahovic Juve: muro contro muro col Milan, ecco gli ultimissimi sviluppi nella trattativa per il futuro dell’attaccante serbo. Cosa sta succedendo

Il futuro di Dusan Vlahovic è una complessa partita a scacchi che si gioca sull’asse Torino-Milano. Come analizzato da La Gazzetta dello Sport, la cessione del centravanti serbo è una necessità per il mercato Juve e una grande opportunità per il Milan, ma le strategie opposte dei due club hanno dato vita a una vera e propria guerra di nervi, il cui esito è ancora tutto da scrivere.

Il “caso Vlahović”: un rebus da 42 milioni per la Juventus

Per la Vecchia Signora, la situazione è critica. Tenere Vlahovic per l’ultimo anno di contratto costerebbe al bilancio quasi 42 milioni di euro tra stipendio lordo e ammortamento. Una cifra insostenibile. Per questo, la cessione è un obbligo, con una richiesta minima di circa 20 milioni per evitare una minusvalenza. Il DG Damien Comolli, per accelerare i tempi, starebbe anche mettendo pressione al giocatore, prospettandogli un minutaggio ridotto in vista del Mondiale.

La strategia del Milan: l’attesa per il colpo al ribasso

In questo scenario si inserisce il Milan. Il nuovo ds Igli Tare, su indicazione di Massimiliano Allegri, fiuta l’occasione. I rossoneri non intendono pagare il prezzo richiesto e giocano d’attesa, puntando a sferrare l’attacco negli ultimi dieci giorni di mercato. La prima idea sarebbe quella di un prestito con partecipazione al 50% sull’ingaggio base (circa 3-4 milioni).

Questo scontro di tempistiche blocca tutto: la Signora ha urgenza di vendere per finanziare l’assalto a Randal Kolo Muani, mentre il Milan vuole aspettare. Vlahovic, che ha già dato la sua disponibilità al trasferimento in rossonero, si trova nel mezzo. La trattativa è un intrigo tecnico e finanziario, il primo grande banco di prova per i nuovi dirigenti di entrambi i club.