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Vlahovic Juve (Tuttosport), retroscena sul serbo: fosse per Tudor sarebbe sempre in campo, ma non può giocarle tutte perchè… Il motivo

Vlahovic Juve, la scelta di Tudor di non schierare sempre il serbo titolare è tattica, ma anche strategica per dare spazio ai nuovi acquisti
Le scelte di Igor Tudor in attacco continuano a far discutere, in particolare per quanto riguarda l’impiego di Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, nonostante sia un giocatore di altissimo livello, si sta abituando a un ruolo da subentrato, un’opzione che, sebbene tatticamente efficace (come si è visto in questo inizio di stagione), non è dettata da una sfiducia nelle sue capacità. Come rivela il Corriere dello Sport, la gestione del giocatore da parte di Tudor è complessa e strategica.
Il tecnico croato, infatti, si trova a dover bilanciare le ambizioni del serbo con le necessità di crescita del gruppo. Un retroscena svela che Vlahovic, se fosse per lui, sarebbe sempre in campo e non ama il ruolo di riserva. Ma Tudor è costretto a prendere decisioni che vanno oltre il singolo match. L’allenatore deve gestire anche i nuovi acquisti dell’ultima sessione di calciomercato che, come Jonathan David e Loïs Openda, rappresentano il futuro del club e il nuovo corso tecnico della Juve. Dare spazio a questi elementi è cruciale per la dirigenza e per la costruzione della squadra che verrà.
La necessità di far giocare i nuovi innesti per integrali al meglio nel sistema tattico e per velocizzare il loro ambientamento alla Juve è una priorità. Questo spiega perché Tudor non possa garantire a Vlahovic la titolarità fissa. Il croato sa di avere in Vlahovic un’arma letale, specialmente quando le difese avversarie sono stanche, ed è per questo che lo utilizza come risorsa preziosa a gara in corso. Il serbo, dunque, non è in panchina per demerito, ma per una visione strategica più ampia che mira a far crescere tutto il potenziale offensivo della Vecchia Signora.
