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Vlahovic Juventus, il ko del serbo apre il rebus in attacco: tre idee per sostituirlo, ecco a che cosa sta già pensando Spalletti

Vlahovic Juventus, l’infortunio apre il casting: David favorito su Openda ma Spalletti valuta anche la mossa a sorpresa con Yildiz falso nove
L’infortunio muscolare all’adduttore rimediato da Dusan Vlahovic nel primo tempo della sfida contro il Cagliari costringe Luciano Spalletti a ridisegnare l’attacco della Juventus per le prossime settimane. In attesa dell’esito della risonanza magnetica, che chiarirà i tempi di recupero (si teme uno stop fino a febbraio), alla Continassa è già scattato il casting per sostituire il centravanti serbo. Secondo l’analisi de La Gazzetta dello Sport, sono tre le strade percorribili dal tecnico di Certaldo per non far rimpiangere il suo bomber principe, tre soluzioni che offrono caratteristiche e interpretazioni del ruolo molto diverse tra loro.
La prima opzione, quella che al momento appare la più logica e immediata, porta il nome di Jonathan David. L’attaccante canadese è considerato il sostituto più naturale di Vlahovic. Dopo essersi sbloccato con il gol vittoria contro il Bodo Glimt, David sembra aver scalato le gerarchie ed è più di Openda il candidato numero uno per occupare il centro dell’area. Le sue caratteristiche di profondità e il fiuto del gol lo rendono l’alternativa diretta per mantenere un riferimento centrale, seppur con caratteristiche fisiche diverse rispetto al serbo.
La seconda pista porta ovviamente a Loïs Openda. Anche il belga è un centravanti di ruolo e ha trovato la via della rete in Champions League, ma nelle preferenze attuali sembra partire leggermente indietro rispetto al compagno di reparto canadese. Tuttavia, la sua velocità potrebbe tornare utile in partite dove si prevede di giocare in ripartenza o contro difese alte.
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La terza via è la più affascinante e porta direttamente alla rivoluzione tattica di Spalletti. Il tecnico sta pensando seriamente alla mossa Yildiz falso nove. Questa soluzione permetterebbe di schierare il turco come riferimento centrale atipico, favorendo il fraseggio e gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni (come Conceicao o McKennie). Una scelta che libererebbe Yildiz dai compiti difensivi, come desiderato dall’allenatore, e renderebbe l’attacco della Vecchia Signora imprevedibile e privo di punti di riferimento statici per le difese avversarie.
