Vlahovic Juventus, cos’è accaduto quest’estate: tra Milan e Fenerbahce, ecco tutta la verità sulla permanenza del serbo a Torino

Vlahovic Juventus, cos’è successo quest’estate: tra Milan e Fenerbahce, svelata la verità sulla permanenza del serbo in bianconero

Un’estate di voci, suggestioni, ma nessuna trattativa concreta. Il futuro di Dusan Vlahovic, al centro del mercato per mesi, è sempre stato a tinte bianconere. A fare chiarezza definitiva sulla sua intricata situazione è l’esperto di mercato Fabrizio Romano, che smentisce l’esistenza di vere e proprie negoziazioni per la sua cessione, sia con il Milan che con i club turchi.

La verità sul Milan: “Mai una vera trattativa”

La pista che sembrava più calda, quella che avrebbe dovuto portare Vlahovic al Milan alla corte di Allegri, non è mai decollata. «Posso garantirvi che la Juve fa sapere che col Milan una vera e propria trattativa non è stata fatta quest’estate», ha dichiarato Romano.

Ci sono state chiacchierate, sondaggi, ma mai un’offerta ufficiale sul tavolo della Signora, con un dialogo basato su richieste e controproposte. Le richieste economiche, sia per il cartellino che per l’ingaggio del giocatore, hanno sempre frenato ogni possibile sviluppo.

La Turchia? Mai un’opzione reale

Smentita categoricamente anche l’ipotesi Fenerbahce. «Non hanno mai trattato Vlahovic, perché sanno che non ci andrebbe mai», ha spiegato il giornalista, sottolineando come le ambizioni del centravanti serbo classe 2000 siano rivolte a un altro tipo di palcoscenico.

Un futuro da scrivere

Vlahovic è dunque rimasto alla Juve. Il suo ottimo inizio di stagione, con due gol nelle prime due partite, è un segnale positivo per Igor Tudor. Tuttavia, la questione contrattuale resta. Essendo in scadenza, da gennaio diventerà un’opportunità a parametro zero per tutti i top club.

Dopo un’estate in cui è stato descritto come “a un passo dall’addio”, la realtà è un’altra. L’attaccante della Vecchia Signora non è mai stato veramente vicino a partire. Ora si gioca il suo futuro, con la consapevolezza che, tra qualche mese, le trattative torneranno a infiammarsi.