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Yildiz da sogno a Bodo: entra e spacca la partita come solo lui sa fare! I giornali lo elogiano, voto altissimo per il 10 della Juventus

Yildiz entra e spacca la partita in Norvegia: per la Gazzetta è da 8 in pagella, il suo ingresso ha dato la scossa decisiva che vale tre punti
La folle notte di Champions League a Bodo ha consegnato alla Juventus tre punti di platino e una certezza tecnica che brilla più di tutte le altre. Se la vittoria per 3-2 è stata sigillata dal gol finale di Jonathan David, la vera svolta del match porta la firma inconfondibile del numero 10: Kenan Yildiz. Il talento turco, partito inizialmente dalla panchina per scelta tecnica di Luciano Spalletti (che gli ha preferito McKennie e Conceicao dal primo minuto), è entrato in campo nella ripresa e ha letteralmente ribaltato l’inerzia della gara, trasformando una squadra in difficoltà in una macchina da guerra capace di rimontare.
La prestazione del classe 2005 è stata celebrata con toni trionfalistici dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Il quotidiano milanese non ha avuto dubbi nell’eleggere il fantasista come il migliore in campo assoluto, assegnandogli un voto altissimo e raro nelle pagelle: un 8 pieno. Una valutazione che premia l’impatto devastante avuto sul match, capace di sciogliere il ghiaccio norvegese con giocate di pura classe.
YILDIZ 8 – Non lo hanno visto arrivare: si spiega così il volto nuovo della Juventus da quando Kenan si getta nel gelo di Bodo. E se no lo vedi arrivare non sai come frenarne l’intuito: dà una scossa, dà qualità, dà tre punti
Yildiz, il numero 10 si prende la scena: è la risposta sul campo
L’analisi della Gazzetta si sofferma sulla capacità di Yildiz di essere imprevedibile (“non lo hanno visto arrivare”). Il suo ingresso ha dato un volto nuovo alla Vecchia Signora, che fino a quel momento faticava a trovare spazi nella difesa del Bodo Glimt. L’intuito e la qualità tecnica del turco hanno generato la “scossa” necessaria per creare i presupposti della vittoria, partecipando attivamente alle azioni dei gol (come nell’azione del pareggio di Openda, dove un suo tiro/assist è stato decisivo).
Questa prestazione monstre arriva in un momento delicatissimo per il giocatore fuori dal campo. Con la trattativa per il rinnovo del contratto in fase di stallo totale (le parti sono distanti, lui chiede 5-6 milioni, la società offre meno) e le voci di calciomercato che lo accostano alla Premier League, Yildiz ha risposto da campione. Spalletti, che nei giorni scorsi gli aveva ribadito la sua centralità, ha avuto la risposta che cercava: il turco è un fattore determinante. Ora la palla passa alla dirigenza guidata da Damien Comolli: un giocatore capace di “dare tre punti” in Champions con questa personalità merita un trattamento da top player.
