Yildiz Juventus, i giornali ai suoi piedi: «La perfezione non esiste ma ha tutto per avvicinarsi alla magnificenza»! Voto altissimo per il turco

Yildiz Juventus, Tuttosport celebra la prova totale del numero 10: qualità ovunque e un palo clamoroso che nega la gioia personale nel big match

Nel mosaico vincente e convincente costruito da Luciano Spalletti per superare la Roma nel big match dello Stadium, brilla di luce propria una stella che non ha avuto bisogno di scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori per illuminare la scena. Se Francisco Conceição e Loïs Openda hanno messo la firma materiale sul 2-1 finale, la regia tecnica e l’ispirazione costante del trionfo portano indiscutibilmente il nome di Kenan Yildiz. Il numero 10 della Juventus ha disputato una gara ai limiti dell’onnipotenza calcistica, confermandosi il vero centro gravitazionale del gioco bianconero.

L’analisi odierna di Tuttosport non usa mezzi termini per descrivere la sua prova sontuosa, assegnandogli un 7,5 in pagella che lo eleva sopra tutti gli altri per continuità, visione di gioco e classe pura mostrata nell’arco dei novanta minuti.

YILDIZ 7,5 – Sorgente del vantaggio bianconero, anima della manovra offensiva. È ovunque. Ed è sorprendente la qualità che mette in ogni singolo tocco. Meriterebbe una gioia che non arriva neanche nella ripresa: tira talmente bene da cogliere il palo. La perfezione non esiste, ma il turco ha tutto per avvicinarsi alla magnificenza.

Le parole del quotidiano torinese fotografano un giocatore ormai totale. Viene definito “sorgente” perché è proprio da una sua intuizione che nasce l’azione del vantaggio iniziale, ed “anima” perché non si limita a rifinire negli ultimi metri ma costruisce gioco in ogni zona del campo (“è ovunque”). La qualità tecnica applicata a ogni singolo tocco è definita sorprendente.

C’è però un velo di rammarico nel giudizio finale, legato esclusivamente all’unica gioia personale mancatagli per questione di centimetri: quel tiro a giro magnifico nella ripresa che si è stampato clamorosamente sul palo, negandogli un gol che avrebbe meritato ampiamente per quanto prodotto. La Vecchia Signora si gode il suo gioiello più prezioso: secondo la critica, la perfezione forse non esiste, ma Yildiz ha tutto per avvicinarsi a quel concetto di “magnificenza”.