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Zazzaroni svela: «Marotta mi ha mandato questo messaggio su Whatsapp!». Il giornalista ne svela il contenuto

Zazzaroni svela: «Marotta mi ha mandato questo messaggio su Whatsapp!». Il presidente dell’Inter ha voluto fare questa precisazione
Nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni rivela di aver ricevuto un messaggio dal presidente dell’Inter Beppe Marotta che ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni
«Ogni tanto Instagram sa rendersi utile. Dopo aver letto una dichiarazione di Marotta su Mourinho, rilasciata nel corso di un evento sullo sport management organizzato da Rcs, ho pubblicato un post i cui effetti hanno suggerito una precisazione al presidente dell’Inter. Me l’ha inviata su WhatsApp.
Parto naturalmente dalle sue parole; l’argomento, la scelta di Chivu per la panchina: ‘Io mi meraviglio che le persone si siano sorprese della bravura di Cristian. L’abbiamo scelto perché rappresenta valori importanti, c’è stato il coraggio di andare controcorrente anche a livello mediatico. Qualcuno addirittura evocava Mourinho, che con tutto il rispetto… Se non avessi avuto coraggio mi sarei pentito’.
Quel qualcuno era esclusivamente il tifoso interista demolito dallo 0-5 di Monaco, dalla precedente perdita dello scudetto per un solo punto e dall’uscita di Inzaghi; meglio, erano tanti sostenitori nerazzurri che non hanno dimenticato – e mai lo faranno – la stagione del Triplete, ovvero il punto più alto della storia ultracentenaria del club raggiunto proprio dal portoghese.
‘Addirittura? Con tutto il rispetto cosa?’ ho domandato nel post, concludendo che ‘ogni tanto bisognerebbe frenare…’.
A proposito del Triplete, conservo un ricordo personale della fantastica notte madrilena: una volta tagliato il traguardo della vita, Massimo Moratti sembrava diviso tra la gioia per aver finalmente superato il padre Angelo e la tristezza di aver capito che la sua avventura si era virtualmente chiusa, oltretutto a un prezzo eccessivo.
Mourinho si è – sì – guadagnato un posto nella storia dell’Inter e nel cuore dei tifosi, ma è ancora attivissimo nel calcio mondiale: è stato capace di sfidare al Tottenham un presidente potente come Levy (che gli tolse una finale alla vigilia della stessa) e, da solo, l’intero calcio turco. E stiamo vedendo cosa sta uscendo da Istanbul. Un sistema corruttivo senza precedenti. Lo stesso Chivu, che stimo infinitamente, è inoltre un prodotto della stagione di Mou. E l’ha sempre riconosciuto.
Ed ecco cosa ha voluto chiarire Marotta nel messaggio: «Mi dispiace che pensi che abbia potuto mancare di rispetto a Mourinho! Mai pensato. Parlando di leadership ho detto che bisogna avere il coraggio di decidere. Cercavamo un profilo giovane e abbiamo fatto questa scelta. Semplice: non ho disconosciuto i valori di Mourinho».
Meglio così. Una delle massime care allo Special è questa – e qui Marotta non c’entra -: «Per dire bene di uno non bisogna offendere l’altro». Mou usa un termine più colorito ed efficace. Ve lo risparmio».
