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Zazzaroni prende le difese di Conte: «Vincere a Napoli non è come vincere a Torino e a Milano. C’è un dato che più di tutti lo palesa»

Zazzaroni così sulle polemiche di questi ultimi giorni: i dati storici confermano la differenza di difficoltà tra le piazze del Nord e quella del Napoli
Il dibattito sulla reale difficoltà di vincere lo Scudetto in piazze diverse continua a tenere banco sui media nazionali, infiammato dalle recenti e discusse parole di Antonio Conte. L’attuale allenatore del Napoli, ospite del podcast ‘Numer1’, ha sottolineato con forza come trionfare all’ombra del Vesuvio sia un’impresa titanica e ben diversa rispetto al farlo nelle storiche roccaforti del Nord. Queste affermazioni hanno inevitabilmente scatenato reazioni contrastanti, toccando la sensibilità dell’ambiente bianconero e riaccendendo il confronto a distanza. A prendere le difese del tecnico leccese è intervenuto Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che ha voluto smontare le polemiche definendo le parole del mister come semplici constatazioni di fatto, supportate inconfutabilmente dalla storia del calcio italiano.
Secondo il giornalista, non c’è nulla di scandaloso nell’ammettere che società strutturate come la Juventus, il Milan o l’Inter abbiano una tradizione vincente che facilita statisticamente il raggiungimento degli obiettivi rispetto a una realtà come Napoli. I numeri citati sono impietosi e chiariscono il divario.
FATTI STORICI – «Mi tocca spiegare le parole di Conte, ha detto delle cose addirittura banali, che vincere a Napoli è diverso e molto più difficile che vincere a Torino o a Milano. Vorrei ricordare che negli ultimi 80 anni, Milano e Torino hanno vinto 65 titoli su 79! Ci metto dentro anche i cinque del Torino, e sono 79 perché uno è stato revocato».
Zazzaroni prosegue l’analisi focalizzandosi sulla differenza organizzativa, evidenziando come l’assetto delle big del Nord sia storicamente più solido.
DIFFERENZE SOCIETARIE – «E poi, che il Napoli non abbia la stessa struttura di Milan, Inter e Juve è palese: guardate soltanto a come sono veramente costruite, parlo di società e non solo di squadra. Sono cose elementari, banali, eppure devono essere polemiche».
