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Zhegrova, il paradosso: un jet privato… per la panchina. Nemmeno un minuto con la Fiorentina per il kosovaro
Zhegrova, il paradosso: un jet privato… per la panchina. Nemmeno un minuto con la Fiorentina per il kosovaro di Spalletti
Il pareggio deludente contro la Fiorentina ha riacceso i dubbi sulla Juventus e ha portato il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, a sollevare una critica mirata sulla gestione paradossale di Edon Zhegrova, evidenziando le incertezze attuali della squadra in vista del cruciale match europeo di martedì.
Il paradosso Zhegrova: charter privato per la panchina
Vaciago ha analizzato l’assenza di garanzie in tutti i reparti della Juventus, ma si è concentrato su una scelta logisticache, alla luce della mancata convocazione del giocatore, appare assurda e sintomatica della confusione attuale.
L’attaccante era stato fatto rientrare in anticipo dal ritiro della sua Nazionale grazie a un volo privato messo a disposizione dalla società, su richiesta di Luciano Spalletti, proprio per garantirgli il massimo tempo possibile di preparazione con il gruppo in vista del doppio impegno. Tuttavia, Zhegrova non ha giocato neanche un minuto al Franchi.
Guido Vaciago ha espresso il suo sconcerto in modo diretto:
«Non c’è un reparto che, in questo momento, offra garanzie e, in un angolino, avanza anche un dubbio: perché si spedisce a prendere Zhegrova con un volo privato, per poi non fargli giocare neanche un minuto? Ma è un dettaglio, perché se non si risvegliano quelli buoni, anche la trasferta di martedì, sul patinoire norvegese, rischia di essere una sfida difficilissima».
Allarme per il bodø/glimt: la sfida sul «patinoire norvegese»
La critica sul dettaglio Zhegrova è solo un sintomo di un problema più vasto che affligge la squadra. Vaciago ha sottolineato che, se i giocatori chiave della Juventus non ritroveranno la giusta condizione mentale e tecnica, il prossimo impegno in Champions League si trasformerà in un’altra sfida difficilissima.
Il riferimento alla trasferta di martedì sul “patinoire norvegese” (contro il Bodø/Glimt) evidenzia il contesto ostile e la difficoltà ambientale che attendono i bianconeri. La sconfitta in trasferta contro i norvegesi metterebbe a serio rischio il percorso della Juventus in Champions League. Per Vaciago, è urgente che i “giocatori buoni” si risveglino per evitare un altro passo falso europeo.
