Zhegrova subito alla Continassa: Spalletti ricorre al jet privato per farlo rientrare prima. Il kosovaro scalpita verso la Fiorentina

Zhegrova subito alla Continassa: Spalletti ricorre al jet privato per farlo rientrare prima. Il kosovaro scalpita verso il match con la Fiorentina

La Juventus si prepara ad affrontare la delicatissima gara di campionato contro la Fiorentina, in programma sabato alle 18 allo stadio Franchi. Dopo i due pareggi consecutivi con Sporting e Torino, il tecnico Luciano Spalletti è chiamato a ripartire con il giusto piglio, ma le circostanze non lo stanno affatto aiutando, come sottolinea Tuttosport.

Volo privato per Zhegrova: la fretta di Spalletti

Spalletti aveva cerchiato in rosso la giornata di oggi, sperando di recuperare tutti gli acciaccati (ad esclusione di Bremer) e di riabbracciare gli ultimi nazionali per avere almeno due giorni di preparazione tattica completa. La frettadel tecnico di Certaldo è stata tale da coinvolgere la società in uno sforzo logistico non indifferente.

Pur di avere Edon Zhegrova subito alla Continassa, Spalletti ha concordato di far rientrare l’ex Lille in anticipo (impegnato martedì sera nella gara con la Svizzera), mettendogli a disposizione un charter privato all’aeroporto di Pristina a margine del match. Zhegrova, che scalpita per mettersi in mostra, è stato il primo a beneficiare di questa logistica accelerata.

Rugani e Vlahovic ko: la sosta porta nuovi problemi

Nonostante lo sforzo organizzativo, la sosta per le nazionali ha portato, come oramai non è una novità, nuovi problemi che complicano l’assetto della squadra. Se da un lato si registrano i rientri positivi in gruppo di Cabal e Kelly, che oggi si alleneranno regolarmente dopo i rispettivi infortuni, dall’altro si contano due assenze pesantissime in vista del Franchi: Dusan Vlahovic e Daniele Rugani.

Il centrale azzurro ha rimediato una lesione di basso grado al soleo della gamba destra, infortunio che lo terrà lontano dal campo per almeno tre settimane. Si tratta dell’ennesimo infortunio in un reparto difensivo che da un anno a questa parte non sembra conoscere tregua. A questo si aggiunge la gestione del sovraccarico muscolare di Vlahovic, che lo esclude, salvo sorprese, dai titolari.

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