Braghin: «Dobbiamo crescere per coraggio. Tante cose ci fanno riflettere»
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Braghin: «Dobbiamo crescere per coraggio. Tante cose ci fanno riflettere»

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Stefano Braghin, Head of Juventus Women, ha rilasciato un’intervista dopo l’eliminazione in Champions League col Lione

Ai microfoni di Juventus TV, Stefano Braghin ha commentato l’eliminazione della Juventus Women dalla Champions League per mano del Lione.

BILANCI – «Abbiamo fatto molto meglio all’andata. Oggi siamo state meno propositive, subendo le loro iniziative per merito loro che sono fortissime. All’andata sembravamo più vicine, oggi ho avuto la sensazione che la distanza sia abbastanza grande, magari non come un tempo, ma comunque da non concederci speranze in questo tipo di partite. Dobbiamo crescere per coraggio e approccio alla gara. Abbiamo fatto degli errori individuali che questo tipo di squadre non concede. Una buona esperienza ma tante cose che ci aiutano a riflettere».

CAMBIO FORMAT – «Per arrivare alla fase a gruppi bisogna passare due turni e noi non siamo teste di serie, non è scontato. Sarebbe un buon traguardo ma non l’abbiamo in tasca. E intanto dobbiamo qualificarci per la Champions in campionato: il cammino è lungo e ci sono tante cose da registrare e altre da tenere buone. L’amarezza di oggi non deve cancellarle, ma non dobbiamo illuderci».

COSA È ANDATO E COSA NO«Di positivo ha lasciato il fatto che per larghi tratti dell’andata abbiamo giocato un calcio al livello della squadra più forte del mondo. Anche oggi siamo state brave come organizzazione difensiva. Ma la partita di oggi ha dimostrato che non siamo riuscite a fare entrambe le fasi. Se ci concentriamo sula fase difensiva non riusciamo ad essere pericolose in avanti. Mentre le squadre forti riescono a farlo. Contro questo tipo di squadre, per fortuna non sono molte così facendo quasi sempre si perde».

STIMOLI«Gli stimoli ci sono dal 2017 e ci devono essere per sempre. Noi abbiamo un obiettivo in Italia che è quello di portare a casa tutte le competizioni. In Europa dobbiamo crescere e sperare in sorteggi migliori, siamo legati all’urna ad oggi. Sperando di alzare la qualità individuale pensando alla doppia fase. Oggi abbiamo tirato in porta per la prima volta al 87’. È un dato che fa riflettere: abbiamo concesso poco ma alla fine vince chi fa gol. Un plauso alle ragazze che sono state in partita sino al 88’ restando soffrendo. Brave loro e lo staff che ha preparato la gara. Continuiamo a lavorare, visto che siamo in un club che ci dà tutto e ce lo dobbiamo meritare».

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