Collovati va all’attacco della dirigenza Juve: «C’è una cosa di Comolli che non capisco». Il suo commento sui bianconeri

Collovati va all’attacco della dirigenza Juve: «C’è una cosa di Comolli che non capisco». Il suo commento sui bianconeri e sulle mosse di mercato

Il mercato Juventus continua a essere osservato con attenzione, anche da ex protagonisti del calcio italiano. Tra questi Fulvio Collovati, campione del mondo nel 1982, che durante la trasmissione NonSoloCalciomercato su Rai Sport ha espresso un giudizio critico sull’operato della dirigenza bianconera in questa finestra estiva.

Secondo Collovati, la Juventus si trova in un momento delicato, con molte trattative aperte ma pochi movimenti concreti. Il club bianconero è da tempo sulle tracce di Randal Kolo Muani, ma il Paris Saint-Germain continua a chiedere l’inserimento di un obbligo di riscatto, formula che rallenta l’operazione. In alternativa resta viva la pista Rasmus Hojlund, ma anche in questo caso è necessario liberare spazio in rosa.

Proprio le cessioni rappresentano, secondo l’ex difensore, il vero ostacolo alla strategia della società. Tra i nomi in uscita ci sono Douglas Luiz, già rientrato in gruppo ma ai margini del progetto tecnico, Dusan Vlahovic, che continua ad avere estimatori in Premier League, e Timothy Weah, che ha richieste sia in Italia che all’estero. Anche in difesa ci sono valutazioni in corso, mentre per Fabio Miretti resta aperto l’interesse del Napoli, anche se Igor Tudor vorrebbe testarlo in ritiro.

COLLOVATI – «In Italia non ci sono soldi, devono sempre uscire giocatori per acquistare. La Juventus che deve prendere anche Kolo Muani, ha speso per Conceiçao, spenderà per Kolo Muani perché il PSG vuole l’obbligo di riscatto, per cui deve scegliere: o prende Hojlund o prende Kolo Muani. Deve far uscire Douglas Luiz, Vlahovic, Weah, qualche difensore. Non capisco come si stia muovendo Comolli, sta tergiversando su alcuni giocatori tipo Kolo Muani, non si sa se prende Sancho, Douglas Luiz non riescono a piazzarlo, Miretti verrà valutato da Tudor anche se lo vuole il Napoli. Se vendono qualcuno ne comprano uno, altrimenti la Juventus non li tira fuori. Per ora hanno investito più su dirigenti che non conoscono il calcio italiano e di questa critica me ne assumo la responsabilità. Non capisco il ruolo di Chiellini che invece conosce perfettamente l’ambiente, il calcio italiano, i giocatori e di cosa ha bisogno la Juventus»