Nainggolan svela: «Ecco perché scelsi la Roma, io non ho mai odiato la Juve. I bianconeri mi chiamarono un paio di volte ma rifiutai per questo motivo»

Nainggolan svela un retroscena sull’interesse della Juve per lui: tutte le dichiarazioni dell’ex centrocampista della Roma

Radja Nainggolan, ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter, ha raccontato la sua esperienza calcistica e le scelte di carriera in un’intervista rilasciata al podcast Calcio Franco, in onda sul canale YouTube di Fantalab. L’ex belga ha parlato apertamente del suo rapporto con la Serie A, con il Cagliari e della sua decisione di dire “no” alla Juventus, nonostante i numerosi interessamenti.

Nainggolan, dal Cagliari alla Roma: un percorso di appartenenza e passione

Nainggolan ha ricordato con grande affetto il periodo trascorso in Sardegna, dove ha iniziato la sua avventura in Serie A: «Per me era un sogno da bambino. Giocare in Serie A con il Cagliari significa rappresentare un’isola intera. Devi avere più responsabilità in campo perché c’è una sola squadra professionistica, e questa passione te la fanno sentire tutti, dalla società ai tifosi».

La scelta di lasciare la Sardegna è arrivata con le prime chiamate da club più ambiziosi: «A un certo punto pensi: rimango a giocarmi sempre la salvezza o faccio un passo avanti? Ho scelto la Roma, anche perché la gente pensa che odiassi la Juventus. In realtà non è così: volevo provare a vincere contro i più forti, ma farlo con una squadra meno forte».

La Juve ci ha provato, ma Nainggolan ha detto no

L’ex centrocampista ha confermato che la Juventus lo ha cercato più volte: «Sì, mi ha cercato quattro-cinque volte». Tuttavia, il rifiuto è stato chiaro e motivato: «Ho rifiutato, perché – con tutto il rispetto – Padoin ha vinto quattro-cinque scudetti, ma alzare una coppa senza mai giocare non era nel mio modo di essere».

Nainggolan ha spiegato come il suo approccio fosse sempre legato al campo e alla competizione vera: la vittoria deve essere conquistata in campo, non solo registrata nella bacheca dei trofei. Una posizione che ha reso la sua carriera unica, con scelte di vita e sportive coerenti con il suo carattere e la sua mentalità competitiva.