Mercato Juve: per sostituire Szczesny oltre a Di Gregorio l’allora dt Giuntoli aveva pensato a lui! Il retroscena risalente alla primavera 2024

Mercato Juve, quel portiere oggi all’Atalanta fu nel mirino dei bianconeri: la dirigenza lo stava seguendo, poi virò sull’ex Monza Di Gregorio

Un duello a distanza, una sfida di mercato che ha infiammato la primavera del 2024 e che si è risolta solo in estate. Nel big match di domani tra Juventus e Atalanta, i pali saranno difesi da Michele Di Gregorio e Marco Carnesecchi, ma il destino avrebbe potuto essere molto diverso. Come svelato da un retroscena di Tuttosport, proprio il portiere nerazzurro poteva vestire la maglia bianconera, prima che la dirigenza decidesse di affondare il colpo per l’ex Monza.

Mercato Juve: la scelta per il dopo-Szczesny

Nella primavera del 2024, con il futuro di Wojciech Szczesny ancora da definire, la Juventus aveva le idee chiare: il suo erede doveva essere un portiere italiano, giovane ma già affermato. La scelta si era ristretta a due profili: Marco Carnesecchi e, appunto, Michele Di Gregorio. Per settimane, il portiere dell’Atalanta è stato considerato il favorito, il prescelto per raccogliere la pesante eredità del polacco.

La dirigenza bianconera aveva avviato i contatti e pensato a lui come primo nome sulla lista. Le sue qualità tra i pali, la sua personalità e la sua giovane età lo rendevano l’identikit perfetto per il nuovo progetto tecnico della Juventus. Un investimento considerato sicuro per blindare la porta per il decennio successivo.

Poi, con il passare delle settimane, lo scenario è cambiato. La Juventus ha virato con decisione su Di Gregorio, trovando con il Monza un’intesa più rapida e a condizioni economiche ritenute più vantaggiose. L’affare si è chiuso e il sogno di vedere Carnesecchi in bianconero è sfumato. Domani sera, i due si ritroveranno di fronte da avversari, protagonisti di un duello che poteva essere un derby interno alla Continassa. Un incrocio suggestivo, un retroscena di mercato che aggiunge ulteriore pepe a una sfida già di per sé importantissima.