Hanno Detto
Zoff non si sbilancia sull’esonero di Tudor: «Non so come sono andate le cose…». Ma sui bianconeri ammette: «Dalla Juve mi aspettavo qualcosa in più»
Zoff, ex portiere della Juventus, si è espresso così a proposito dei bianconeri dopo l’esonero di Igor Tudor e la sconfitta contro la Lazio
Un fulmine a ciel sereno, ma non troppo. La Juventus ha ufficialmente esonerato Igor Tudor. La decisione, comunicata oggi, lunedì 27 ottobre, era nell’aria dopo la sconfitta per 1-0 subita ieri sera contro la Lazio all’Olimpico, l’ottava partita consecutiva senza vittorie per i bianconeri. Sulla vicenda è intervenuto anche una leggenda del club, Dino Zoff, che però ha preferito non sbilanciarsi.
Tudor esonerato: crisi nera per la Juve
La sconfitta contro la Lazio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’ottava partita di fila senza trovare i tre punti (cinque pareggi e tre sconfitte consecutive), unita a una preoccupante crisi del gol (quattro gare a secco), ha convinto la dirigenza a un cambio immediato alla guida tecnica. Si chiude così, dopo appena otto mesi, l’avventura del tecnico croato, arrivato a marzo per sostituire Thiago Motta e provare a dare una scossa.
Il commento di Zoff: “Non entro nel merito”
Sulla delicata situazione è intervenuto anche Dino Zoff, portiere leggendario della Juventus e Campione del Mondo 1982. Con la consueta saggezza, l’ex numero uno ha preferito non entrare nel merito della decisione societaria. «Sull’esonero di Igor Tudor non voglio entrare nel merito perché non sono alla Juve e non so come sono andate le cose», ha dichiarato Zoff all’Adnkronos. Parole che esprimono rispetto per le dinamiche interne del club, senza aggiungere benzina sul fuoco. Su Lazio Juve invece: «Ieri ho visto una grande Lazio, che ha tirato fuori una prova d’orgoglio dopo un periodo non semplice. Certo, dalla Juve mi sarei aspettato qualcosa in più, perché quando indossi quella maglia ci si aspetta sempre qualcosa in più».
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Il futuro: Brambilla traghettatore, si cerca il sostituto
La squadra è stata affidata temporaneamente a Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen, che guiderà i bianconeri mercoledì contro l’Udinese. Ma la caccia al successore è già partita: i nomi più caldi sono quelli di Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Raffaele Palladino. La Vecchia Signora volta pagina, alla disperata ricerca di una svolta per salvare una stagione iniziata nel peggiore dei modi.
