Rinnovo Vlahovic Juve: Dusan resta in bianconero se…Il ‘patto’ per la permanenza, le cifre e gli scenari per ribaltare completamente la situazione

Rinnovo Vlahovic Juve: quali sono le cifre e gli scenari per ipotizzare una permanenza dell’attaccante serbo a Torino

Un patto con Luciano Spalletti per la rinascita in campo, ma un contratto pesantissimo che complica il futuro. Il destino di Dusan Vlahovic alla Juve è un rebus complesso, in bilico tra la stima incondizionata del nuovo tecnico e la rigida linea di sostenibilità imposta dal club.

La benedizione di Spalletti e il nodo ingaggio

L’arrivo di Luciano Spalletti ha riacceso l’entusiasmo del bomber serbo. Il neo-tecnico, dopo la vittoria di Cremona, ha blindato il suo numero 9, definendo splendido il suo lavoro e rivelando che lo stesso Vlahovic «sarebbe felicissimo di rimanere». Ma tra la volontà del giocatore e la realtà dei fatti c’è un ostacolo quasi insormontabile: l’ingaggio.

Un ingaggio “fuori parametri”: 12 milioni netti

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’attuale stipendio del centravanti, pari a 12 milioni di euro netti, è considerato troppo alto e insostenibile per i nuovi parametri finanziari della Signora. L’attaccante serbo classe 2000, lo sappiamo, è in scadenza a giugno 2026.

L’unica via: un taglio drastico

La sensazione, dunque, è che per restare a Torino Vlahovic debba accettare un notevole ridimensionamento. Si parla di un taglio drastico, se non proprio la metà dei 12 attuali, qualcosa di molto simile. Una decurtazione pesantissima, quasi un aut-aut che il giocatore dovrà valutare attentamente nei prossimi mesi.

I top club fiutano l’occasione

La Juve e Spalletti proveranno a trovare una quadra. Ma nel calciomercato, nulla è impossibile. Se l’accordo economico non dovesse arrivare, l’addio diventerebbe certo. E i pretendenti non mancano: Bayern Monaco, Tottenham e Barcellona fiutano l’occasione, monitorando la situazione, pronte a inserirsi per un giocatore che, in saldo o a parametro zero, rappresenta un’opportunità irripetibile. Il futuro del numero 9 è appeso a un filo, tra la stima del nuovo tecnico e le rigide leggi del bilancio.