Chiellini Juve, il dirigente chiude l’anno in ascesa: rafforzato il suo status di dirigente soprattutto dopo quella mossa! Cosa è successo

Chiellini Juve, il dirigente chiude l’anno in ascesa: le mosse avallate da Comolli confermano la fiducia crescente e il nuovo peso specifico in società

Il 2025 non sarà ricordato negli annali della Juventus solamente come un anno di transizione tecnica sul rettangolo verde, ma rappresenterà il periodo cruciale per la ridefinizione degli equilibri di potere e competenza dietro la scrivania della Continassa. Tra le figure che escono maggiormente rafforzate da questi dodici mesi di intenso lavoro c’è senza dubbio Giorgio Chiellini. L’ex capitano leggendario, dismessi definitivamente i panni del guerriero in area di rigore, ha saputo indossare con insospettabile naturalezza e competenza quelli del dirigente, chiudendo il suo 2025 bianconero con uno status rafforzato e un peso specifico all’interno dell’organigramma decisamente superiore rispetto al momento del suo insediamento ufficiale.

Secondo l’approfondita analisi tracciata da Tuttosport, la crescita manageriale di Chiellini non è solo una questione di facciata, ma si sostanzia in fatti concreti. Il dirigente ha dimostrato di avere visione strategica e coraggio, avanzando una serie di mosse proposte in prima persona che hanno trovato terreno fertile ai piani alti del club. L’esempio più lampante e significativo di questa influenza operativa è stata la scommessa interna sul direttore sportivo Ottolini: una scelta suggerita con convinzione dall’ex numero 3 e prontamente avallata dall’AD Comolli. Questo passaggio gestionale non è un dettaglio trascurabile, ma la certificazione netta di una sinergia che funziona e produce risultati.

QUI: TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DI SERIE A

Tra Chiellini e l’Amministratore Delegato Damien Comolli si è creata un’intesa sempre più forte e produttiva. Il manager francese ha imparato a fidarsi ciecamente dell’istinto e della profonda conoscenza calcistica di Giorgio, riconoscendo nelle sue intuizioni il valore aggiunto necessario per ricostruire il DNA vincente. I segnali di una fiducia crescente sono ormai evidenti a tutti gli addetti ai lavori: Chiellini non è più una semplice “bandiera” messa in vetrina per accontentare i tifosi, ma un operatore di mercato e gestione a tutto tondo, capace di indirizzare le strategie. Il 2026 si apre dunque sotto i migliori auspici: con un dirigente ormai maturo, pronto a incidere ancora di più sulle scelte future per riportare la Vecchia Signora a dominare.