Adzic, Pedro Felipe e Mazur: la baby Juve di Giuntoli investe sul futuro

La Juve lavora sui giovani per costruire una squadra vincere e battere la concorrenza dei grandi club

La Juventus, nelle ultime stagioni, ha cambiato strategia sul mercato e con l’arrivo di Cristiano Giuntoli ha deciso di investire massicciamente sulla linea verde, con l’obiettivo di assicurarsi i migliori talenti al mondo prima di tutti, sfidando le big europee. Un occhio ai conti e l’altro al futuro per blindare Vasilije Adzic giovane stella montenegrina che non ha ancora compiuto 18 anni. Il ragazzo proseguirà il resto della stagione in patria per poi trasferirsi a Torino in estate, dove ha già visitato lo Stadium e le strutture della Continassa.
 
Ma Adzic non è il solo giovane su cui ha messo gli occhi la Juventus. Infatti, oltre, a lui i bianconeri hanno deciso di puntare su Francisco Barido che presto sarà aggregato all’Under 16 della Vecchia Signora. Una mossa che consentirà alla società di crescersi in casa le giovani stelle in stile “cantera” di Real Madrid o Barcellona. La Juve, inoltre, sta già raccogliendo i frutti degli investimenti sui giovani grazie alla Next Gen, costituita nel 2018, che ha portato al debutto in prima squadra ben 30 giovani, con Allegri, Sarri e Pirlo.
 
Il tecnico livornese non ha avuto paura a lanciare i vari Miretti, Fagioli, Yildiz, Barrenechea e Soulè su tutti. Il giovane turco è quello che ha maggiormente valorizzato il lavoro fatto negli ultimi anni da Manna e Tognozzi. Yildiz ha lasciato il Bayern Monaco per passare alla Juventus convinto che fosse il salto giusto per lui. Adesso il ragazzo classe 2005 ha avuto la grande occasione di potersi ritagliare un posto da titolare nella formazione di Allegri, mentre il prossimo potrebbe essere l’altro 2005 Joseph Nonge. Mentre lo scouting bianconero ha messo nel mirino il centrocampista polacco 2007 Patryk Mazur, una giocata d’anticipo alla Adzic.
 
Il lavoro della Juve, però, va avanti e i nomi sul taccuino di Cristiano Giuntoli sono tantissimi. L’ultimo ragazzo ad aver attirato le attenzioni bianconere è il 2004 Pedro Felipe. Il giovane centrale brasiliano è pronto a lasciare il Palmeiras per sbarcare a Torino ad inizio della prossima settima e verrà aggregato alla Next Gen, in attesa di capire se sarà un’altra delle grandi intuizioni bianconere prima del salto in prima squadra.
 
Tra i tanti talenti cresciuto alla Juve non va dimenticato nemmeno Dean Huijsen che adesso è a Roma, così come i vari Soulè, Barrenechea e Kaio Jorge al Frosinone titolari e punti di riferimento della formazione di Di Francesco. Il lavoro sui giovani ha portato un cambio di rotta anche nell’età media della prima squadra che negli ultimi anni è progressivamente diminuita e adesso è arrivata a 25,9 anni, ai primi posto dell’attuale serie A. La rivoluzione è appena cominciata, per una Juve che dopo l’operazione Ronaldo ha cambiato i suoi piani, puntando su gioventù e sostenibilità economica, per tornare a vincere