Allegri a Sky: «Partita “bastarda”, fatti 59 punti sul campo»

Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo Juve Verona.

L’ANALISI – «Sapevamo delle difficoltà della partita. Il Verona è una squadra forte fisicamente, dà pressione e ha buone qualità. Il primo tempo è stato difficile, hanno avuto un paio di occasioni favorevoli. Potevamo far gol anche noi, poi verso la fine del primo tempo siamo un po’ cresciuti. Il secondo abbiamo iniziato bene, dopo il gol potevamo raddoppiare e non l’abbiamo fatto, comunque abbiamo portato a casa una partita importante. I 3 punti ci consentono di aver fatto sul campo 59 punti e mettere a 9 punti l’Inter, 11 il Milan e 7 la Lazio. Era importante iniziare bene perché martedì avremo l’Inter e sabato la Lazio- Un passettino alla volta, i ragazzi sono stati bravi».

LA CLASSIFICA – «Nel calcio se fai filotto è normale che recuperi alla avversarie. Nella classifica scritta ci sono 4 punti di ritardo e sono tanti. Bisogna fare un passettino alla volta. Martedì avremo la Coppa e poi vedremo sabato a Roma con la Lazio».

LA RABBIA NEL FINALE – «Nonostante le difficoltà della partita ci avevano portare a non giocare una bella partita, gli ultimi 5 minuti secondo me dovevamo andare dentro a colpo sicuro a far gol e non continuare a crossare e forzare le giocare. Bisognava metterli più a giro con i passaggi per andare a chiudere l’azione. Perché poi succede che 1 minuto o 30 secondi sembrano pochi ma sono tanti. Alla fine hanno messo in mezzo una palla lunga che magari rischiavi qualcosa e ora eravamo qui a leccarci le classifica. Siccome stiamo facendo una rincorsa importante sia per la classifica che per quello fatto in campo. Per noi migliorare anche i punti dell’anno scorso è molto importante. Ne abbiamo fatti 59 ed è merito dei ragazzi. Non è facile giocare in questa situazione e lo stanno facendo molto bene. Bisogna migliorare molte cose. La partita dopo la sosta è sempre “bastarda”, piena di insidie. Sono le classiche partite sporche del campionato che la squadra è stata brava a portare casa».

VLAHOVIC – «Chi faccio giocare in una finale? Innanzitutto bisogna arrivare in finale. Ho 3 attaccanti, quindi vediamo…una partita uno, uno l’altra e il terzo viene in panchina. Vlahovic sta facendo buone cose. Nelle ultime partite ha fatto buone partite, a Milano ha fatto una partita importante. Capisco che dall’esterno Dusan è visto come quello che doveva risolvere i problemi della Juventus. L’anno scorso quando è arrivato ci ha dato una spinta di entusiasmo meravigliosa. Poi però giocare per la Juventus non è come nelle altre squadre, si gioca per vincere ogni 3 giorni. Sta facendo meglio quest’anno dell’anno scorso dal piano tecnico. Sono molto contento. E’ tornato dalla nazionale, è entrato e lottato. Deve stare più sereno perché è talmente bravo che può solo che migliorare come Kean. Non scordiamo che oggi tra Kean, Vlahovic, Fagioli, Miretti e Barrenechea avevamo 4-5 duemila. Ci sono tutti i presupposti perché tutti quelli davanti facciano bene. Milik ha più esperienza e conosce dove finisce la palla. Sono qualità diverse rispetto a Vlahovic e Kean che sono più finalizzatori».

NESSUNA BIANCONERO IN NAZIONALE – «Mancini è un Ct talmente bravo che avrà fatto le sue valutazioni eh a ritenuto opportuno non convocare i giocatori della Juve. Lui fa il bene della Nazionale. Noi come Juventus lavoriamo per far giocare i migliori. Quest’anno sono venuti fuori diversi giocatori giovani, bravi che hanno bisogno di fare esperienza. Nel futuro prossimo saranno giocatori della nazionale. Roberto è molto bravo che sa quali scelte fare».

LA NEXT GEN AIUTA LA MATURAZIONE DEI GIOVANI – «La qualità dei giocatori è quella che conta. Detto questo a livello fisico è normale che arrivano più pronti. In Primavera ha giocato Huijsen, Yildiz e Ndonge che sono tutti 2005 molto bravi e sono stati spostati a giocare nella Next Gen. La seconda squadra è un passaggio importante fatto con investimenti. Ha la possibilità di avere nei prossimi anni giocatori da mettere in prima squadra . Non tutti potranno giocare nella Juve, ma quelli che potranno giocare saranno 5-6…non è roba di 2-3 anni, lo United ne ha 8-9 venuti dal settore giovanile e hanno roa 28 anni. In lista Uefa aiutano e poi anche a livello di costi. Sono venuto a sapere che vogliono alzare l’età della Primavera, ma in Primavera non può giocare uno di 20 anni. E’ una cosa sbagliata per i ragazzi. Infatti la Juventus quest’anno come il Milan gioca con tanti giocatori sotto età. I tre che ho rammentato sono nella Next Gen ed è un passo importante. Intanto è un lavoro che avvantaggia la società anche in termini di bilanci. Questo è un dibattito che aiuterebbe un po’ il movimento calcistico italiano. Parlano solo di problemi ma la soluzione non la trova nessuno».