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Allegri a Sky: «I brontoloni non vanno bene, il Var è oggettivo»
Allegri a Sky: «I brontoloni non vanno bene, il Var è oggettivo». L’intervista dopo la vittoria della Juve contro l’Inter
Allegri ai microfoni di Sky Sport ha commentato la vittoria della Juve contro l’Inter.
L’ANALISI – «E’ stata una bella partita contro un Inter forte che ha tecnica e fisicità. Potevamo andar sotto all’inizio, poi una volta in vantaggio abbiamo avuto situazioni favorevoli non sfruttate. Nel secondo ancora più clamorose perchè quando sei 3 contro 1 o 2 devi andare al tiro pulito e al gol. Invece così non è stato, bisogna migliorare in precisione. La percentuale rispetto alle occasioni fatte e costruite è troppo bassa».
QUANTO PUO’ MIGLIORARE LA JUVE – «Questo non lo so. Lavoriamo tutti i giorni, i ragazzi sono cresciuti. Oggi casualmente prima di questa partita nella Juve hanno giocato 3500 minuti ragazzi dal 2001 al 2003 non contando Vlahovic e Kean che tutti danno per giocatori esperti ma devono crescere molto. Fagioli ha fatto una partita importante, Soulé lo stesso, ma deve migliorare in fase realizzativa perché ha avuto occasioni importanti. Abbiamo fuori Miretti, Pogba non l’abbiamo mai avuto. Bisogna fare un passo alla volta e non esaltarsi per questa vittoria, ma non bisognava nemmeno deprimersi nel periodo tra Napoli, Atalanta e Monza abbiamo fatto 1 punto in 3 partite».
COME GESTISCE PAREDES – «Sono scelte tecniche. Con Leandro ho parlato, ha fatto gli ultimi due allenamenti. Stasera l’ho messo dentro, io ci faccio affidamento, poi io devo fare delle scelte. In questo momento Fagioli sta facendo molto bene, Locatelli ci dà equilibrio davanti alla difesa, Rabiot non parliamone perché è diventato un giocatore straordinario, ha un motore talmente diverso che quando gioca è un divertimento vederlo giocare. Tutta la squadra ha fatto bene perché messo cuore e passione oltre che tecnica. Dobbiamo migliorare molto nella velocità del passaggio e nella finalizzazione perché creiamo molto e finalizziamo poco».
LA RIMONTA ESALTA LA JUVE – «No, non ci esalta, non sono abituato a esaltarmi. Chi si esalta poi casca…Il campionato è lungo, ci vuole calma. Non mi fa impazzire chi si esalta. Abbiamo fatto una belal vittoria. Ringrazio i ragazzi per quello che hanno fatto e perché mi fanno passare una buona sosta, è la cosa più importnate. Poi per quanto riguarda la rincorsa è difficile. Siamo indietro, abbiamo staccato quelle che sono a 38 e superato quota 40. Ci dobbiamo ripresentare ad aprile con tutti i giocatori a disposizione apparte Pogba. Poi vediamo quel che succedere. In campionato abbiamo fatto buoni punti, credo 56, su questo dobbiamo lavorare. Alla fine dell’anno vedremo cosa succede. Non è facile, dall’esterno sento parlare di un sacco di cose e mi viene da sorridere. Dico sempre che prima di giudicare in certe situazioni bisogna trovarcisi. Giudicare da fuori in una situazione come la nostra ci vuole rispetto e ringraziare i ragazzi per quello che stanno facendo in campionato, Europa League e Coppa Italia. Io non sono abituato a giudicare le situazioni da fuori».
IL GOL DI KOSTIC – «Io credo che da quando alleno, da Cagliari quando c’era la televisione – poi se sbaglio ditemelo – brontolato sull’arbitro. Il Var è una roba oggettiva, il gol con la Salernitana è oggettivo. Poi ci sono situazioni soggettive che potremmo star discutere, ma questa è una roba che non ci vuole tantno a capirla. Pestone in area: chi dà la potenza al pestone? La televisione non la può dare, quindi è una interpretazione a quello che uno vede dalla televisione. Questa è una roba che succede sul pestone, la spinta, sul mezzo fallo di mano. Parlate di calcio! Mi domandate perché la squadra gioca male e rispondo, perché quello si sostituisce e gioca quell’altro….Non parlate di queste cose. Tutti brontolano…Il giochino è bellino, mi diverto un sacco: quando tutti ce l’hanno contro si lamentano, quando ce l’hanno a favore non si lamenta nessuno. Questo non va bene. L’anno scorso sulla stessa mattonella di terreno a Torino nella partita decisiva per la rincorsa campionato da una parte c’era rigore con la telecamera, dall’altra stessa mattonella la telecamera era spenta, è andata via la corrente. Non fatemele queste domande, sennò ve le ricordo tutte. Del fallo di mano di Vlahovic contro la Roma non avete parlato».
IL LITIGIO CON DE GRANDIS – «Mi arrabbio su certe cose perchè se quando non capisce faccio fatica ad accettare...».
