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Allenatore Juventus, il retroscena spiazzante: Spalletti? No, una parte dello spogliatoio avrebbe preferito arrivasse lui
Allenatore Juventus, il retroscena spiazzante: Spalletti? No, una parte dello spogliatoio avrebbe preferito arrivasse lui in bianconero
La Juve ha scelto: sarà Luciano Spalletti il nuovo tecnico bianconero, l’uomo incaricato di aprire un nuovo ciclo dopo la crisi delle ultime settimane. L’ex CT della Nazionale arriva al posto di Igor Tudor, che è stato ufficialmente esonerato in un lunedì che si preannunciava non semplice alla Continassa.
L’immediato, tuttavia, ha un altro volto. Questa sera contro l’Udinese, per la delicata sfida di campionato, in panchina siederà Massimo Brambilla. Il tecnico della Juventus Next Gen è stato promosso in prima squadra per gestire l’emergenza, ma la sua sarà una parentesi brevissima. Già a partire dalla prossima sfida contro la Cremonese, infatti, dovrebbe iniziare l’era Spalletti.
Il compito che attende il tecnico di Certaldo, però, si preannuncia tutt’altro che semplice. L’edizione odierna de La Repubblica ha svelato un curioso e significativo retroscena che emerge direttamente dallo spogliatoio bianconero.
La giornata di ieri è stata decisiva, ma anche teatro di una forte divisione interna alla dirigenza. Mentre Giorgio Chiellini, rientrato dal suo viaggio istituzionale in Arabia, teneva vivi i contatti con Spalletti (il preferito dalla proprietà), il DT Modesto ha provato fino all’ultimo a rilanciare la candidatura di Raffaele Palladino. I due condividono un passato di successo al Monza e, a un certo punto, lo stesso Palladino avrebbe sperato di essere il prescelto.
Questo dualismo ai vertici si sarebbe riflesso sul gruppo squadra. Secondo La Repubblica, infatti, il compito di Spalletti sarà più difficile perché una parte dei giocatori nello spogliatoio non faceva il tifo per il tecnico toscano. Al contrario, questi elementi avrebbero voluto Palladino come nuovo allenatore. Spalletti dovrà quindi, come prima missione, conquistare la fiducia di uno spogliatoio che, almeno in parte, non lo ha accolto come prima scelta.
