Buffon Juve, Rampulla a RBN: «Sono scettico. Sembra una cosa forzata»
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Buffon Juve, Rampulla a RBN: «Sono scettico. Mi sembra una cosa un po’ forzata»

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Buffon Juve: Michelangelo Rampulla, ex portiere bianconero, ha rilasciato un’intervista sul possibile ritorno del numero uno ex Psg

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso della trasmissione ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’ex portiere bianconero Michelangelo Rampulla. Parole importanti, spese sul possibile ritorno alla Juve di Gianluigi Buffon. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

BUFFON JUVE – «Sinceramente non lo so, mi sembra una cosa un po’ forzata. Io sono un po’ scettico su questa scelta di Gigi di voler tornare per non giocare. Magari poi qualche partita potrebbe farla, ma non è una cosa che può competere a Buffon. A quel punto sceglierei di cambiare mansione e di non fare più il portiere. In questa situazione mi sentirei sopportato. È un grande campione e non credo sia giusto, se avessi la possibilità cercherei di fare qualcos’altro, magari anche sempre nella Juventus. Non so perché voglia tornare a stare un anno in panchina. Io capisco tutto, dover smettere è dura, ci siamo passati tutti. Io ho fatto questo lavoro per 22 anni e il giorno che ho smesso è stata dura. Io capisco Gigi che voglia ancora far parte di questo mondo perché quando esci dal giro diventa complicato, ci sono persone che non si fanno tanti scrupoli. Capisco che voglia tornare per appropriarsi in un ruolo che gli compete».

DE LIGT – «Sicuramente ci saranno delle complicazioni. Se continui a vincere va benissimo tutto, ma se poi non vince diventa difficile giustificare l’aver dato tutti quei soldi a un 19enne. L’ingaggio di Ronaldo è giustificabile, a un altro è più complicato. Ci sono degli equilibri che sicuramente verranno alterati».

INCONTRO SARRI-RONALDO – «Non credo sia per far digerire il suo passato non juventino. Un allenatore quando arriva parla con tutti. Non ci trovo niente di male. Parlerà sicuramente anche con Chiellini, Bonucci. Penso siano questi i cardini della squadra».

SARRI – «Io sono sempre convinto che una squadra la fanno per l’80% i calciatori. Che poi debbano essere seguiti da un grande direttore d’orchestra è ovvio. È un grande allenatore, lo ha dimostrato al Napoli e al Chelsea. Questi allenatori se trovano giocatori che li seguono daranno il 120%. Io credo che Sarri valga come idee di gioco non dico come Guardiola, ma gli si avvicina molto. Guardiola era difficile da prendere, quindi credo che Sarri sia una buona scelta».

CONTE INTER – «Secondo me non è una buona scelta. Però siamo dei professionisti, è una scelta da capire».

NAZIONALE FEMMINILE – «Io mi auguro che le azzurre possano arrivare fino in fondo. È una bella cosa, non ci vedo niente di male. Sicuramente gli uomini sono avvantaggiati rispetto alle donne dal punto di vista fisico, ma è bello guardare il calcio femminile e vedere qualche valore che forse negli anni si è perso. C’è meno tatticismo e più calcio. Non credo che sia meno interessante del calcio maschile».

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