Calciomercato Juve, l’aumento di capitale e l’addio di Pogba: ora si fa sul serio. I nomi nel mirino

Calciomercato Juve, con l’aumento di capitale e l’addio di Paul Pogba i bianconeri guardano già a gennaio: i nomi nel mirino

La pausa per le Nazionali permette un momento di riflessione in casa Juve, anche per quanto riguarda l’argomento calciomercato. E’ notizia di qualche giorno fa quella di un nuovo aumento di capitale da parte della società di 200 milioni di euro, utile a far respirare un bilancio che, nonostante il lavoro della nuova dirigenza, si è chiuso inevitabilmente con il segno meno davanti a causa delle numerose perdite. Altri risparmi potrebbero arrivare poi dall’addio di Paul Pogba che, dopo la confermata positività al doping delle controanalisi, è in attesa di capire quanto dovrà rimanere fermo. La sensazione è che il matrimonio tra la Signora e il numero 10 francese sia ormai giunto al termine, decretando il completo fallimento del Pogback. Situazioni che permetteranno un maggior movimento da parte di Cristiano Giuntoli a gennaio, quando da Torino torneranno inevitabilmente a farsi sotto per l’acquisto di un centrocampista.

I nomi sulla lista sono ormai noti. Si parte dalla soluzione Hojbjerg, mediano danese grande protagonista del Tottenham delle passate stagioni, ma ormai finito ai margini del progetto del neo allenatore Postecoglu 30 milioni di euro il costo del cartellino e al momento una mancata apertura al prestito da parte dei londinesi, che fanno quindi propendere per altre soluzioni. Difficile arrivare anche e subito a Khephren Thuram, talentuoso centrocampista del Nizza pronto ormai al grande salto in un club di livello superiore. Il francese è valutato 50 milioni di euro ed è inseguito dai club di mezza Europa, così come Habib Diarra, che lo Strasburgo valuta però la metà. Cifre più ragionevoli così come quelle per Koné del Gladbach, altro profilo tenuto sotto stretta osservazione Piace sempre anche Giorgio Scalvini, prodotto del vivaio atalantino che si sta ritagliando un suo spazio anche nella Nazionale di Luciano Spalletti. Anche qui, però, il problema sono le alte richieste della Dea, non così intenzionata a cedere il proprio talento ad una diretta concorrente per la corsa Champions.