Chiellini: «Kean non deve essere etichettato per ciò che non è» - VIDEO
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Chiellini: «Kean non deve essere etichettato per ciò che non è» – VIDEO

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Giorgio Chiellini ha parlato in mixed zone dopo Cagliari Juve. Queste le parole del difensore centrale della Juventus

In mixed zone, Giorgio Chiellini ha analizzato la vittoria della Juventus contro il Cagliari. Di seguito riportate le parole del capitano della Juventus.

LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA – «Tanti avevano detto vanno in gita, non c’è nessuno, vanno in 13. A Cagliari abbiamo sofferto tante volte, ma partite così buone non ne ricordo. Abbiamo fatto una partita seria, consapevoli di mettere punti per gestire le energie nelle prossime settimane. L’unica cosa negativa è l’infortunio di Martin».

LA PARTITA – «Eravamo una squadra tosta, che ha interpretato bene la partita e che ha fatto tutto quello che ha provato. Matuidi e Alex Sandro hanno fatto una partita incredibile, tutti hanno fatto una partita medio-alta. Ci avviciniamo verso i prossimi 10 giorni».

L’EPISODIO CON KEAN – «Kean mi dispiace che possa essere preso di mira per ciò che non è. È un ragazzo di 19 anni, un volto positivo del calcio italiano e ha fatto solo una cosa: gol. Ha esultato in silenzio, se facevo io così non succedeva nulla. Non deve essere preso di mira per ciò che non è. Penso si dovesse evitare quello che è successo. Ho rivisto le immagini, perché dal campo non sempre si capisce. L’unica cosa che ha sbagliato per me è la simulazione».

LE REAZIONI DI MATUIDI E KEAN – «Se uno come Blaise, che è un ragazzo d’oro, ha questa reazione non è impazzito. L’arbitro ha fatto il suo dovere. Moise ha 19 anni, si impegna e lavora. Con Kean ci ho parlato, dicendogli le stesse parole che ho detto a voi. Si sta comportando bene, ed è giusto che venga analizzato lui come Zaniolo, Chiesa e Barella futuro del calcio italiano. Non deve essere etichettato in modo sbagliato».

LE MOTIVAZIONI – «Vincere aiuta a vincere. Trovare quelle emozioni ti dà nuova linfa. La carta d’identità mi fermerà ed è normale che sia così, paradossalmente avendo provato tutte quelle emozioni ho ancora tanta voglia. Noi sopperiamo con l’esperienza, mentre i giovani danno entusiasmo e corsa. È arrivata una vittoria convincente».

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