Chiellini: «Il lato aggressivo che avevo in campo l’ho accantonato»

Giorgio Chiellini racconta come è cambiato il suo modo di essere e di giocare con il passare del tempo. Le parole del difensore della Juve

Chiellini si racconta ai microfoni di Juventus TV. Il difensore bianconero parla anche di come è cambiato nel tempo il suo carattere e il modo di giocare.

CHIELLINI DA PICCOLO – «Con Claudio eravamo abbastanza vivaci, ci davano un pallone e potevamo spaccare casa. Claudio andava a letto presto, io volevo andare a letto più tardi. Eravamo gemelli ma diversi anche come carattere. Io sono più calmo e introverso, lui irascibile e estroverso».

CAMBIAMENTI – «Sono sempre tranquillo, il lato aggressivo che avevo in campo l’ho accantonato prendendo lucidità. Ne ha guadagnato il mio gioco. Da giovane combattevo la tensione con l’agonismo, mi creavo nemici in campo per superare le difficoltà. Crescendo sono riuscito a domarlo di più».

RICORDI – «Mia mamma mi faceva attraversare e poi tutto il pomeriggio giocavo al campetto. Alle sette urla per tornare a cena. Facevo tutto, era tutti contro tutti. Quando ero alle elementari giocato con i più grandi facendomi rispettare. Non avevo paura di niente e di nessuno. Figurine? Vagonate di doppioni, a volte avevo gli album dei doppioni. Qualche album l’ho finito. A Natale mi facevo regalare album e figurine».

BASKET – «Quando ero adolescente, dai 12 ai 15 anni più o meno, le mie domeniche erano 14.30 stadio e alle 18.00 basket. Andavo allo stadio e poi al palazzetto».