Chiesa cerca di riprendersi il Liverpool: grande prestazione in EFL Cup! L’analisi della prova dell’ex Juve che sta provando a tornare nelle rotazioni di Slot

Chiesa cerca di riprendersi il Liverpool: l’analisi della prestazione dell’ex giocatore della Juve in EFL Cup

Alla sua prima partita da titolare in questa stagione con la maglia del Liverpool, Federico Chiesa ha subito lasciato il segno, dimostrando di poter essere un’arma preziosissima per il tecnico Arne Slot. L’ex Juventus, protagonista nella sfida di EFL Cup contro il Southampton, ha risposto presente alla chiamata.

Finora, la stagione dell’attaccante classe 1997 era stata caratterizzata da spezzoni di partita. Appena 47 minuti complessivi in Premier League, distribuiti in quattro ingressi dalla panchina, in cui era comunque riuscito a trovare un gol. La partita di coppa rappresentava, dunque, la prima vera occasione per mettersi in mostra dal primo minuto, e l’italiano non se l’è lasciata sfuggire.

La sua risposta è arrivata forte e chiara al 43′ del primo tempo. Approfittando di un errore clamoroso del portiere del Southampton, McCarthy, Chiesa ha mostrato tutto il suo opportunismo, ha rubato palla e, con grande lucidità, ha servito al compagno Diogo Jota l’assist per il più facile dei gol, quello che ha sbloccato la partita.

Chiesa Liverpool: la fame di chi vuole riprendersi la scena

Una giocata che è il manifesto delle sue qualità: pressing alto, velocità e qualità nella decisione finale. È la risposta di un giocatore che ha una grande “fame di riscatto”, desideroso di mettersi alle spalle mesi complicati e di guadagnarsi un ruolo da protagonista anche in Inghilterra.

La sua prestazione è un messaggio diretto al suo allenatore, la prova che può essere un elemento determinante per la squadra non solo a partita in corso.

L’unico neo in una serata così positiva rimane la sua esclusione dalla lista UEFA per la fase a gironi della Champions League. Una decisione tecnica che, al momento, gli nega il palcoscenico europeo. Ma se Chiesa continuerà a rispondere sul campo con questa determinazione, mettendo in mostra i suoi “strappi” e la sua qualità, potrebbe presto far ricredere Slot. La strada per la titolarità è ancora lunga, ma la prima, importante, impronta è stata lasciata.