Christillin: «Caso Juve? Momento difficile, non mi esprimo»

Christillin: «Caso Juve? Momento difficile, non mi esprimo». La tifosa bianconera e consigliera Uefa non si sbilancia

Christillin, ospite degli studi di Rai Uno, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul caso Juve e sulla situazione generale del calcio italiano.

Queste le parole della tifosa bianconera e consigliera Uefa.

CASO JUVE – «E’ un momento molto difficile per tutti noi. Siccome io sono anche consigliere della Uefa e quindi su questo non mi esprimo».

CALCIO ITALIANO – «Il calcio italiano ha oltre 4 miliardi di passivo, chiedono rateizzazioni in cinque anni in 60 tranches. Le squadre di Serie A devono 600 milioni all’erario, 800 milioni tutto il calcio. Sono già stati dilazionati fino al 16 dicembre Iva, Irpef e contributi Inps del 2022, e adesso si dice li paghiamo in cinque anni senza penali, nè pecuniarie, ne dì penalizzazione in campionati e gare. E’ vero che rispetto a gran parte delle aziende uno dice: ma perchè? Ma è anche vero che gran parte dello sport è mantenuta dal calcio professionistico perchè prendono il 32% delle trattenute sul fisco, vanno allo sport, ma quasi tutte sono date dal calcio professionistico. Va anche detto che le aziende hanno avuto dei ristori durante il periodo del Covid, il calcio non li ha avuto circa un miliardo di benefici fiscali».