Marchisio, la nascita di un simbolo bianconero - 19 gennaio 1986 - VIDEO
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Marchisio, la nascita di un simbolo bianconero – 19 gennaio 1986 – VIDEO

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Il 19 gennaio 1986 nasce a Torino Claudio Marchisio: simbolo e leggenda della Juve, una carriera legata ai colori bianconeri

Esiste ancora l’amore vero per una maglia, l’idea di fedeltà e l’attaccamento alla propria città? Il calcio moderno, purtroppo, è ormai diventato un business vero e proprio, in cui è il denaro a condizionare le scelte di giocatori, allenatori e società. Ma basta guardarsi intorno con un po’ di attenzione per scoprire che esiste ancora qualcuno capace di andare oltre questa nuova dimensione calcistica che poco ha a che vedere con il vero concetto di sport. Uno di questi è Claudio Marchisio.

L’esordio in prima squadra e la parentesi Empoli

Lo scandalo Calciopoli che costringe la Juventus ad accettare la Serie B spinge molti campioni di primo piano ad abbandonare Torino. Tolti pochi senatori, si rende quindi necessaria una rifondazione dal basso. La società comincia dunque a guardare tra le giovanili, dove scopre il talento di Marchisio: arriva quindi la promozione in prima squadra all’età di vent’anni. Nella stagione 2006-07, sotto la guida del tecnico Deschamps, Marchisio colleziona 25 presenze dopo il suo esordio ufficiale in Coppa Italia del 19 agosto. Il suo contributo in mezzo al campo sarà fondamentale per la promozione della Juventus in Serie A. La società, tuttavia, decide di mandarlo in prestito all’Empoli per una stagione. Con i toscani, Claudio Marchisio ha modo di crescere e fare esperienza prima di tornare alla casa madre dopo una stagione discreta che tuttavia non riesce ad impedire la retrocessione della squadra nel campionato cadetto.

Il ritorno con i bianconeri di Marchisio

La Juventus tornerà ad essere la sua casa nel decennio successivo, dove Marchisio avrà modo di mostrare a tutti le sue incredibili doti e capacità. Il suo attaccamento alla maglia è totale, come rivela questa dichiarazione risalente al 2013: «La Juventus è il massimo. È sempre stato il mio sogno […] Si parla di bandiere che non ci sono più, di calcio globale che cambia, di valori che si sarebbero persi. Io ho solo in mente di fare il numero più alto di presenze con questa maglia. Sarebbe il massimo per me diventare una bandiera della Juve. Vorrei poter non andare più via».

Con i bianconeri Marchisio collezionerà 269 presenze complessive e 33 reti, realizzando il sogno di diventare una bandiera della squadra tanto amata. Segna il suo primo gol in Serie A il 24 gennaio 2009 contro la Fiorentina, decisivo ai fini del risultato. L’11 marzo 2010 indossa per la prima volta la fascia di capitano dopo l’uscita dal campo di Trezeguet nel match di Europa League contro il Fulham. Negli anni della ricostruzione post Calciopoli, il centrocampista si affermerà per gradi e non abbandonerà mai la sua casa nonostante le difficoltà di quegli anni.

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