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Hanno Detto

Cobolli Gigli fa il punto: «Tudor è un uomo d’onore. La mia mancanza di apprezzamento per la gestione di Giuntoli nasce da questo. Su Conte…»

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Cobolli Gigli fa il punto sul quello che sarà il presente e il futuro della Juve: tutte le dichiarazioni dell’ex presideten

L’ex presidente della Juve Cobolli Gigli ha parlato a 1 Football Club per analizzare il momento dei bianconeri dopo la qualificazione in Champions League.

PAROLE – «Un po’ meglio di ieri sera, voglio dire, perché la partita è stata veramente complicata. I giocatori del Venezia hanno giocato con grande determinazione, soprattutto nel primo tempo. Mi dispiace anche per Di Francesco, che è retrocesso, ancora una volta, nell’ultima giornata di campionato: è un allenatore e un uomo che stimo molto.

Detto ciò, lasciami fare una battuta: i nostri eroi, una volta vinta la partita, si sono presentati ai tifosi in pigiama. Perché quella maglia, quella che ci hanno fatto indossare, francamente non è una maglia da Juventus».

TUDOR – «Tudor è un uomo d’onore, una persona tutta d’un pezzo. Sicuramente ha dato una grossa mano alla Juventus per raggiungere, con molta fatica, il traguardo del quarto posto e quindi l’accesso alla Champions League. Per questo credo meriterebbe un trattamento un po’ diverso da quello che sta ricevendo.

Ormai tutti danno per scontato l’arrivo di Conte, e io su questo non commento. Ma forse qualcuno ha dimenticato di stargli vicino, di riconoscergli il giusto valore. Lasciare un allenatore così all’oscuro delle decisioni della società è un errore. Ed è da qui che nasce la mia mancanza di apprezzamento per la gestione di Giuntoli all’interno della Juventus.

DIRIGENZA – «Chiellini è un uomo di grande livello, non solo come calciatore ma anche per come si è costruito dopo il ritiro. Ma mi sembra che ci sia ancora molta confusione. E non dimentico la mia opinione sulla campagna acquisti di quest’anno: è stata particolarmente onerosa e ha portato i risultati che conosciamo.

Lasciamo stare il caso Koopmeiners, ma parliamo degli acquisti fatti: Nico González ha fatto quello che ha potuto, ma non ha inciso. L’unico che mi ha sempre divertito e che è stato efficace è stato Conceicao, che probabilmente la Juventus non terrà».

CONTE – «Non credo che in un anno la Juventus possa ristrutturarsi così come vorrebbe Conte. Al di là degli infortuni e del fatto che alcuni giocatori non hanno mai giocato, in casa bianconera, qualche mese fa, si diceva che bisognava risanare il bilancio, portare avanti un certo percorso.

E ora si parla di Osimhen… Dal punto di vista sportivo può anche starci, ma economicamente mi pare difficile. Non penso che la Juventus abbia ancora raggiunto un equilibrio finanziario tale da permettersi certi acquisti, dopo aver dovuto coprire quasi 900 milioni di perdite».

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