Conferenza stampa Allegri: «Chiesa o Vlahovic può riposare»
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Conferenza stampa Allegri: «Szczesny è il titolare, uno tra Chiesa e Vlahovic può riposare. Trasformiamo gli errori in opportunità» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Juve Lecce, sfida valida per la sesta giornata di Serie A 2023/24

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve vuole voltare immediatamente pagina dopo la brutta sconfitta col Sassuolo. Martedì i bianconeri sono di nuovo in campo, all’Allianz Stadium, nel turno infrasettimanale contro il Lecce.

Nel giorno di vigilia, lunedì 25 settembre, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 12.00 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole


CHE PARTITA VA GIOCATA – «Va giocata una gara per tornare alla vittoria, soprattutto per cancellare la brutta sconfitta di Sassuolo».

SUPPORTO DEL TIFO DOMANI – «Domani è molto importante il supporto del tifo perché veniamo da una brutta sconfitta. Non sono d’accordo sul fatto che sia stata una brutta prestazione a Sassuolo, è stata una serata in cui ci sono stati errori che nell’arco di una stagione possono capitare una volta, speriamo. Siamo partiti bene, poi c’è stato questo errore di Tek. Poi la squadra aveva rimesso in piedi la partita, avevamo avuto una paio di situazioni per andare in vantaggio. Non abbiamo fatto bene negli ultimi 20 metri, andando dietro al Sassuolo perché abbiamo spaccato la partita. Ci sono stati troppi errori che han fatto cambiare il risultato. Dobbiamo continuare a lavorare, rimanere in equilibrio, vincere domani ma non sarà facile perché il Lecce è imbattuto come l’Inter».

ROTAZIONI – «A livello piscologico no, dovrò valutare oggi l’allenamento a livello fisico. Gatti ha 26 partite alla Juventus, deve rimanere sereno e tranquillo. Ha appena iniziato nel calcio che conta, soprattutto alla Juventus, altri errori capiteranno di nuovo magari non come l’altra sera. Deve pensare a lavorare, giocare, migliorare gli errori fatti l’altra sera. Szczesny è il portiere titolare, domani assolutamente giocherà, sapendo comunque che Perin è molto importante. Per gli altri ruoli vediamo oggi: abbiamo un problemino per Kean che si è fermato in allenamento per il riacutizzarsi del problema alla tibia che ha avuto tempo fa. Ogni tanto viene e sparisce ogni tanto. Dobbiamo valutare, gli altri stanno tutti bene. Gatti titolare? Non ho ancora deciso, a distanza di giorni valutiamo le condizioni fisiche di tutti».

MANCANZA DI LEADERSHIP – «Abbiamo Danilo, Szczesny, Alex Sandro, che sono giocatori di esperienza. lo stesso Rugani è cresciuto molto. Abbiamo perso in esperienza rispetto all’anno scorso, abbiamo acquisito in velocità, entusiasmo, spensieratezza. Dobbiamo continuare a lavorare in equilibrio, sapendo che possono capitare delle situazioni come l’altra sera. Più singole che di squadra. Conoscendo i nostri limiti, devono diventare i nostri punti di forza. La squadra può solamente che crescere. Se non abbiamo un equilibrio all’interno, che ci permette di continuare a lavorare andando sopra la sconfitta di Sassuolo, diventa un problema perché altrimenti andiamo sulle montagne russe e questo non deve capitare. Dobbiamo avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati. Perché siamo la Juventus e alla Juventus c’è l’obbligo di ottenere il massimo dei risultati, su questo dobbiamo lavorare. Ci sono grandi pressioni e grande senso di responsabilità, questo sì. Per stare alla Juve tanti anni c’è bisogno di queste qualità, oltre a quelle tecniche. Le due qualità più importanti che devono avere le persone all’interno della Juventus sono la responsabilità e convivere sotto pressione. Sono le due cose più belle, perché è stimolante vivere con la pressione addosso. La squadra su questo dovrà fare il suo percorso. Sono state fatte scelte importanti l’anno scorso con la società per dare un futuro a quella che può essere la squadra in questo campionato e in quelli futuri. I ragazzi devono rimanere sereni, consapevoli della sconfitta di Sassuolo. Domani abbiamo un’opportunità per ribaltare la situazione».

DIFFICOLTA’ COL LECCE – «Sono quelle di una squadra solida. D’Aversa è un ottimo allenatore, a Lecce sta facendo bene. Giocano molto bene, hanno giocatori tecnici e sono molto solidi allo stesso tempo. Il Lecce ha il direttore sportivo Corvino molto bravo, è uno dei più esperti, riesce sempre a fare ottime squadre. Anche l’anno scorso si sono salvati, sono rimasti in Serie A, e quest’anno stanno facendo bene».

CHE CAMPIONATO E’ FINORA – «L’Inter, il Napoli e il Milan sono tre squadre sopra le altre. L’Inter sta dimostrando in questo momento di meritare ampiamente il primo posto in classifica e noi dobbiamo essere bravi a lottare per i primi quattro posti, sarebbe un risultato importante senza porsi limiti, per la squadra e la società. Quando finisci un ciclo e riapri un ciclo, rimanere a giocare la Champions sarebbe molto importante. Entrare nei primi 4 posti per l’anno prossimo sarebbe determinante sotto tutti i punti di vista».

YILDIZ, RUGANI E MILIK – «Yildiz torna da un bellissimo gol che ha fatto con la Next Gen. Sono molto contento innanzitutto della loro vittoria, venivano da tre sconfitte e non era semplice. Yildiz è molto bravo a giocare, mi piace molto. Gli altri due dovrò valutare: Rugani sta bene, Milik lo stesso, con Kean da valutare se è dentro o fuori devo vedere le condizioni di Chiesa e Vlahovic. Hanno giocato due partite importanti, magari uno dei due può partire dalla panchina perché domenica abbiamo un’altra partita importante a Bergamo».

LA JUVE SI PUO’ PERMETTERE DI LASCIARE CHIESA FUORI – «Sta facendo molto bene, si è calato nel ruolo, è molto più presente nella partita. Può solamente che migliorare. È consapevole del nuovo ruolo che ha, dovrò valutare perché ha speso molto sabato come Vlahovic. Domani è una partita molto intensa e i cambi come sempre faranno la differenza».

ALZARE L’ASTICELLA E PENSARE ALLO SCUDETTO – «Non è che se dico ‘Alziamo l’asticella’ noi miglioriamo. Dobbiamo migliorare sul campo tutti i giorni. Noi dobbiamo conoscere i nostri limiti che van trasformati nei nostri punti di forza. Ci sono tre squadre che sulla carta, poi nel calcio cambia tutto, sono le favorite per lo Scudetto. Noi non dobbiamo fermarci al quarto posto, l’obiettivo è quello ma poi vediamo se sarà terzo, secondo, primo posto… Entrare tra le prime 4 sarebbe un grande obiettivo. C’è anche la Roma, l’Atalanta che è pari a noi, la Lazio, più la Fiorentina. Non è semplice. Quando cambi e apri un ciclo nuovo, i pericoli per stare fuori dalla Champions sono tanti. Dovremo essere bravi e focalizzati sull’obiettivo. Poi strada facendo vedremo. A Sassuolo avevamo la possibilità di andare in testa per una notte e non ci siamo riusciti. Dobbiamo guardare la realtà. Sognare è bello, ma poi stringi stringi… Desiderare sì, è diverso, perché poi ti aiuta a raggiungere agli obiettivi. Sognare non ti porta da nessuna parte, è bello da raccontare».

CHE INSEGNAMENTO TRAE DA SASSUOLO – «Non è questione di lezione, ma domani abbiamo un’altra partita, abbiamo un’altra opportunità. Dobbiamo trasformare gli errori in opportunità di crescita e su questo dovremo essere bravi. Domani lo vedremo».

VLAHOVIC – «È un percorso di crescita che Dusan deve fare, di crescita, in equilibrio. Nel calcio non tutto può andare bene o male, in una partita ci sono tanti palloni da giocare, si sbagliano, si giocano bene. L’importante è rimanere focalizzati nella partita, senza innervosirsi perché non serve a niente e giocare con equilibrio. Dusan è importante e straordinario, deve crescere sotto questo aspetto, tra qualche anno sarà un giocatore completamente diverso. Non c’è una scienza esatta, c’è chi cresce prima e dopo sotto questo aspetto. Altrimenti la media dei 26/27/28 anni dove il giocatore ha raggiunto la maturità non è una roba di ora ma da quando è nato il calcio».

PAURA DI EPISODI NEGATIVI ANCHE COL LECCE – «Non dobbiamo pensare in negativo ma essere propositivi e credere in quello che facciamo. L’altra sera è stata una serata in cui abbiamo pagato in errori singoli. Szczesny è un portiere di livello europeo, lo ha dimostrato in tutti questi anni alla Juventus, e ha avuto una serata storta».

COME HA TROVATO LA SQUADRA – «L’ho trovata motivata, soprattutto dispiaciuta e arrabbiata per quello che è successo a Sassuolo. Domani saremo pronti a fare una partita con molta più attenzione. Questo è quello che dobbiamo fare».

PERCHE’ NON PORRE RIMEDIO ALL’EUFORIA CHE AVEVA VISTO – «Era stata una settimana in cui c’era euforia dopo la vittoria, abbiamo cercato di porre rimedio. Ma il calcio è non è una scienza esatta perché poi dopo c’è il campo. Dobbiamo riflettere, me compreso, sulle soluzioni alternative a quella che è stata la serata col Sassuolo».

I BIG FAN FATICA A GIOCARE UNA VOLTA A SETTIMANA – «Bisogna abituarci, adattarci e sapere che abbiamo una possibilità a settimana per trasformare il lavoro in una vittoria o in una prestazione all’altezza. Poi ci sono partite in cui puoi giocare bene o meno bene. Le attenzioni da avere devono essere massimali. La sconfitta di Sassuolo non la possiamo cambiare, dobbiamo vedere quella che sarà la partita di domani».

FRAGILITA’ DEL GRUPPO«Abbiamo affrontato ieri in riunione le tematiche della partita col Sassuolo, soprattutto sotto l’aspetto della presenza con la testa, che ha fatto la differenza. Col Sassuolo non è stata una brutta prestazione, ma abbiamo difeso male e ci sono stati errori singoli inspiegabili. Siamo alla Juventus e alla Juventus dobbiamo convivere con la pressione e il senso di responsabilità. Su questo dobbiamo assolutamente migliorare».

INANELLARE VITTORIE CONSECUTIVE «Speriamo di farlo il prima possibile, lavoriamo per questo. Domani è una partita tosta, sono bravi a giocare, dobbiamo avere la rabbia e la determinazione di ribaltare l’episodio negativo di Sassuolo».

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