Conferenza stampa Allegri: «Fagioli va sostenuto, lo aspettiamo»
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Conferenza stampa Allegri: «Fagioli va sostenuto, lo aspettiamo. Vlahovic sta bene, se Chiesa è sereno…» – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Milan Juve, sfida valida per la nona giornata di Serie A 2023/24

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve vuole riprendere da dove aveva terminato prima della sosta, vincendo. Bianconeri ospiti del Milan a San Siro in uno scontro diretto di alta classifica: rossoneri avanti di quattro lunghezze sulla Vecchia Signora.

Nel giorno di vigilia, sabato 21 ottobre, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 11.30 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


MILAN JUVE CHE PARTITA SI ASPETTA – «Partita bella, stimolante, è sempre Milan Juventus. È la prima contro la terza della classe, sappiamo delle difficoltà della partita, giocare a San Siro è bello ma allo stesso tempo anche molto difficile».

CASO SCOMMESSE – «Su questo posso esprimermi solo su Nicolò Fagioli, senza mancare di rispetto agli altri due che non fanno parte della Juventus ma posso essergli vicino come ragazzo. Su Fagioli è stato detto tutto, il club si è pronunciato, io personalmente sono allineato e sono d’accordo su quello che è stato detto. Per Nicolò inizia un percorso che lo porterà a fine maggio a ritornare in campo. Questi 7 mesi serviranno a lui per mantenere la condizione atletica e soprattutto impegnarsi nel sociale, per essere pronto poi rientrare in campo a fine maggio».

PERCHE’ PIOLI E MAROTTA DICONO CHE LA JUVE E’ FAVORITA PER LO SCUDETTO – «Non lo so perché lo fanno ma è normale dicano la Juventus favorita, uno è l’allenatore del Milan l’altro è il direttore dell’Inter. L’obiettivo nostro è quello di cercare di fare più punti possibili per arrivare a fine maggio tra le prime 4. Intanto godiamoci la sfida di domani col Milan e poi dopo vedremo cosa saremo stati capaci di fare nella partita di domani».

VLAHOVIC E CHIESA – «Vlahovic è tutta la settimana che si allena con la squadra e sta bene. Chiesa ieri ha fatto un mezzo allenamento, oggi valuteremo se convocarlo o no. Se lui è sereno per poter essere a disposizione».

WEAH CHIAVE DI LETTURA VISTA LA SQUALIFICA DI THEO – «Indipendentemente dalla squalifica di Hernandez, Weah sta crescendo. Dopo una prima parte di stagione, dal ritiro alla tournée in America, ha avuto un momento di down, ora ha trovato il suo equilibrio ma è normale. Un giocatore che arriva da un altro campionato ha bisogno di capire ma in questo momento sta molto bene».

SI SENTE PIU’ FORTE CARATTERIALMENTE DEGLI ALTRI ALLENATORI – «Non posso dire se mi sento più forte, diverso lo sono dagli altri allenatori perché siamo tutti diversi. Per quanto riguarda le vicissitudini successe in questo anno, sono state tutte vissute come opportunità di crescere e quando ci sono queste cose l’importante era trovare subito la soluzione. Noi abbiamo cercato di farlo e cercheremo ancora di farlo perché l’obiettivo è arrivare tra i primi 4 posti».

PERICOLI DALLA VICENDA EXTRA-CALCIO – «I pericoli nel calcio ci sono sempre, bisogna vincere le partite e vincere non è semplice. Momentaneamente abbiamo fatto 17 punti e ne mancano tantissimi per arrivare ad essere tra le prime 4. Bisogna lavorare giorno dopo giorno, rimanere sereni, concentrati, e avere tutti gli uomini a disposizione per affrontare la stagione nel migliore dei modi. Le vicissitudine nella vita vanno affrontate e devono essere da stimolo per cercare di fare meglio e trovare soluzioni».

KOSTIC O CAMBIASO – «Devo ancora decidere tra uno dei due, anche Iling è rientrato e sta bene. Sono giocatori che possono dividersi in questo momento la partita in due».

CHIESA – «Io devo capire solo se lui è sereno nel post infortunio che ha avuto, è dovuto andare via dalla Nazionale, non ha giocato in Nazionale, non ha giocato l’ultima partita col Torino. Ha fatto mezzo allenamento per dire che ieri era un allenamento di recupero. Oggi devo valutare le sue condizioni per averlo a disposizione, spero di averlo a disposizione perché domani è una partita importante, dove i cambi saranno importanti. Più giocatori ho meglio è».

CURIOSITA’ DA MILAN JUVE – «Vedere che partita faremo domani sera in uno stadio stracolmo, davanti ad 80mila spettatori. Giocare lì non è facile contro una squadra che non dico che è la favorita ma è una delle tre favorite per la vittoria del campionato insieme all’Inter e al Napoli».

CHI SARA’ CAPITANO DOMANI – «Domani il capitano è Rabiot, la prima partita speriamo che sia di buon auspicio».

CAMBIO MODULO VISTE LE ASSENZE IN DIFESA DI DANILO E ALEX SANDRO – «Abbiamo Rugani, abbiamo Huijsen, non dovremo cambiare assolutamente niente ma l’importante è avere l’approccio giusto in una partita importante e difficile».

DOLCETTI APPASSIONATO DI QUADRI E CHE QUADRO E’ LA JUVE – «Aldo più che appassionato di quadri dipinge, è estroso molto estroso, ora sta dipingendo anche la natura. È anche molto bravo. La Juve è una squadra che ha voglia di fare, è molto determinata, si respira una buona aria. Bisogna essere molto bravi nelle difficoltà, avere serenità, forza interiore perché vincere le partite non è semplice. Domani è una partita meravigliosa e va giocata nelle migliori condizioni sia fisiche ma soprattutto mentali».

VLAHOVIC TITOLARE – «Non lo so oggi dovrò decidere perché anche lui veniva da un periodo di inattività. Se parte dall’inizio difficilmente avrà tutta la partita nelle gambe, altrimenti può essere un cambio importante in panchina. L’importante è averlo recuperato: Dusan aveva iniziato bene la stagione, aveva fatto gol importanti, gol meravigliosi, poi si è fermato. Finalmente lo abbiamo recuperato e sono molto contento. Avere il reparto d’attacco al completo è in vantaggio per tutta la squadra».

MILIK-KEAN E MIRETTI TREQUARTISTA – «Stanno bene, sono contento che Kean sia tornato in Nazionale, ha fatto anche una buona partita. Sta crescendo sul piano mentale, deve avere equilibrio, anche come ragazzo sta crescendo ed è una cosa importante che lo aiuterà anche in campo. Oggi c’è l’ultimo allenamento, valuterò e deciderò, speriamo di indovinarla».

HA PARLATO CON FAGIOLI – «Ci ho parlato, era giusto parlarci. Non sarà un momento facile per lui, sa benissimo che la società, lo staff e la squadra sono intorno a lui. Lo aspettiamo. Dovrà sfruttare questi mesi per lavorare sul campo e impegnarsi fuori dal campo, poi a fine maggio lo ritroveremo per continuare la sua carriera che è solamente all’inizio, non ha neanche 23 anni. Li fa a febbraio. Lo aspettiamo a braccia aperte e gli siamo d’aiuto, di conforto, va sostenuto perché è normale che sia così».

SQUALIFICA DI GOMEZ – «Come l’ho presa? L’ho presa che ha preso due anni di squalifica…poi andando indietro.. Gli organi di competenza tutelano tutto. Non dobbiamo pensare al Siviglia che è il passato, dobbiamo pensare alla partita di domani e poi in avanti. Guardare sempre avanti è la cosa più importante per cercare di costruire e lavorare nelle migliori condizioni».

RUGANI – «Daniele in questo momento può giocare sia in mezzo, sia destra sia a sinistra. È un giocatore affidabile, lo è sempre stato e ora ancora di più. È cresciuto sul piano della personalità, quando lo metti in campo risponde sempre presente. Su questo sono sereno. Abbiamo poi Huijsen, che è giovane ed è pronto anche lui per giocare eventualmente se ce ne fosse bisogno».

ILING O YILDIZ MEZZ’ALA«Più probabile che Iling faccia la mezz’ala di Yildiz, è molto bravo ma è più una seconda punta, è un giocatore che fa gol e fa fare gol. Difficilmente farà la mezz’ala. Poi ci sono altre soluzioni. McKennie torna a centrocampo, Iling può fare la mezz’ala, più avanti potremo giocare a due, soluzioni ne troveremo. Vista la squalifica di Fagioli e l’assenza di Pogba, con noi da ieri si è aggregato e sarà stabilmente con noi Nonge, 2005 molto bravo».

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