Conferenza stampa Allegri: «Abbiamo la rabbia dentro, Vlahovic e Loca out»
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Conferenza stampa Allegri: le parole alla vigilia di Lecce Juve, valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve affronta il Lecce nella dodicesima giornata, con l’obiettivo di archiviare la cocente eliminazione in Champions per mano del Benfica.

Nel giorno di vigilia, venerdì 28 ottobre, Massimiliano Allegri è intervenuto alle 14.00 in conferenza stampa per presentare il match all’Allianz Stadium. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


SQUADRA – Vlahovic non ha recuperato dal dolorore ad adduttore e pube. Locatelli è out per motivi personali. E poi gli altri che non ci sono. Ma abbiamo giocatori a sufficienza per giocare contro una squadra ben organizzata e forte in attacco. A Lecce è complicato e dobbiamo reagire dall’eliminazione in Champions. Dobbiamo portarci la rabbia dentro per tutto il campionato.

MOMENTO PIU’ DIFFICILE – Quella era la prima stagione, questa è completamente diversa. In campionato siamo in ritardo però abbiamo tempo e possibilità di recuperare. Ora abbiamo cinque partite importanti tra campionato e Champions. Poi dopo la sosta sarà un’altra cosa con tutti i giocatori. Ora concentriamoci su domani in cui, se serve, andrà fatta anche una partita sporca correndo come loro.

EUROPA LEAGUE – Pensare all’Europa League non serve a nulla, pensiamo al campionato. Il Lecce ha sempre tenuto in bilico le gare con Napoli, Inter, Fiorentina. Ha buone qualità ed è bene organizzata. E in contropiede diventano pericolosi.

FALLIMENTO? – Nella vita capitano anche queste cose. La parola trovatela voi, noi lavoriamo con impegno e dedizione. Ci sono squadre che sono state otto anni senza giocare in Champions. Può capitare, non andiamo in frustrazione o non ne veniamo più fuori. Domani è complicata indipendentemente dall’uscita della Champions.

GIOVANI – In tutte le cose negative c’è un risvolto positivo. Il settore giovanile sta lavorando bene, con Miretti, Iling, Fagioli e Soulé e ce ne sono altri. Ma non è che per una partita bisogna cambiare tutto. Magari domani gioca qualcuno con meno esperienza che porta incoscienza. Iling può giocare a destra ma è meglio a sinistra.

EMERGENZA – Ne abbiamo diciannove coi tre portieri. Siamo pronti per giocare questa partita, proveremo a compattarci ancora di più per il risultato.

CHIESA E POGBA – Domani non sono convocati. Impossibile che lo siano mercoledì, e al 99 percento neanche con l’Inter. Se ci saranno, ma molto difficile, con Verona e Lazio. Così ci mettiamo l’animo in pace.

MIRETTI E FAGIOLI – Vedrò domani chi giocherà.

QUESTIONI SOCIETARIE – C’è stato un comunicato, il presidente ha rasserenato tutti. Noi dobbiamo rispondere sul campo.

RABBIA – L’arrabbiatura è normale rimanga, se non rimane non va bene. Le stagioni sono fatte di momenti, in questo momento bisogna essere più bravi e fare qualcosa in più per far girare la cosa a nostro favore. Siamo noi che andiamo in campo, è un’opportunità di crescita per tutti. Va presa come opportunità per crescere.

ALIBI ED ERRORI – Le giustificazioni non mi piacciono. In campionato abbiamo punti di ritardo, ma non mi attacco alla Salernitana e alle solite cose. Abbiamo fatto male in Champions. Domani abbiamo una partita difficile. Errori? Col senno del poi… Quando si decidono le cose la decisione è giusta. Chi va avanti con i se nella vita non ha mai fatto nulla. E sono tutti disperati nel mondo.

ACCERCHIATI – No. È un momento di difficoltà come capita anche ad altre società. La Juve nei momenti di difficoltà viene elevata alla massima potenza. Dobbiamo rovesciarla e dare un segnale importante. Ho un gruppo con valori morali su cui mi affido. Domani faremo insieme una bella prestazione cercando il risultato.

SCUDETTO – Siamo all’11esima giornata. Parlare di scudetto non serve. Mercoledì è stata una batosta, domani dobbiamo reagire e cercare la vittoria. Siamo indietro, le altre stanno viaggiando. Il Napoli sta facendo cose straordinarie come il Milan. Anche Lazio, Inter e Roma stanno facendo cose importanti. Mancano ventisette partite e noi dobbiamo rubacchiare i punti.

ULTIME PARTITE DELL’ANNO – Non devo rafforzare la mia posizione. Abbiamo tutti l’obiettivo di portare la Juve più in alto possibile. Poi i contrattempi nessuno li sa, non ho la sfera di cristallo. Bisogna trovare le soluzioni quando ci sono le problematiche.

KEAN CON MILIK – Non è una coppia inedita. Kean attacca la profondità e Milik gioca più con la palla. Kean ha fatto buone partite e ci sta farne una meno buona ogni tanto. Domani sarà una partita di squadra, non possiamo tornare indietro. Solo la partita successiva ci permette di cambiare le cose. Facciamo questi 12 giorni a gennaio e poi ci presenteremo a gennaio con tutti a disposizione per dare più riposo a chi ha giocato sin qui.

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