Conferenza stampa Giuntoli Juve: «Torniamo a essere competitivi»
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Conferenza stampa Giuntoli Juve: «Torniamo a essere competitivi, Allegri è l’ideale. Su Lukaku e gli addii di Vlahovic e Chiesa…» – VIDEO

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Conferenza stampa Giuntoli Juve: la presentazione del nuovo Football Director bianconero. Queste le sue dichiarazioni

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve ha presentato il suo nuovo Football Director, Cristiano Giuntoli, nella giornata odierna. L’ex direttore sportivo del Napoli è intervenuto alle 14.00 in conferenza stampa dall’Allianz Stadium per parlare davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


Prende prima la parola Giuntoli – «Buongiorno a tutti, grazie di essere qua presenti. In primis voglio fare un ringraziamento speciale ad Aurelio De Laurentiis e Andrea Chiavelli che 8 anni fa mi hanno dato una grande possibilità, a tutto il club Napoli, ai tifosi, ai dirigenti, ai calciatori. Volevo ringraziali prima di tutto, dopodiché sono a vostra disposizione».

IMPRESSIONI DI QUESTI PRIMI GIORNI ALLA JUVE – «Sono molto contento, ho avuto veramente un’accoglienza straordinaria da parte di tutto il club, la società, i dirigenti. Ho trovato qualità in tutti i tipi di settori. Dal mister, allo staff, ai calciatori. Ho trovato un ambiente che mi ha accolto in maniera incredibile. Si sono messi tutti a grande disposizione. Sono molto contento di questo».

QUALE VALORE AGGIUNTO PORTA ALLA JUVENTUS – «Onestamente da fuori non sono il tipo che pensa ai problemi degli altri, da fuori non lo so, ho aspettato di vedere certe cose. Alla fine conta quello che faremo da qui in avanti. La cosa che mi ha chiesto la società è di tornare a essere competitivi, sostenibili perché il mondo va in questa maniera in questo momento. Dobbiamo dare un occhio ai conti ma anche alla storia della Juventus per essere competitivi in Italia e nel mondo. La mia storia parla chiaro: ho fatto 6 anni in un club e 8 in un altro. Sono tanti anni che faccio il direttore. La mia prerogativa è fare tanto con quello che ho a disposizione, questo l’ho dimostrato negli anni quindi voglio portare la mia esperienza all’interno di questo club prestigioso. Ho trovato grande disponibilità da parte di tutti e grande competenza».

ACQUISTI GIOVANI – «Io sono appena arrivato ma il club si è già mosso in maniera straordinaria perché a giugno ha confermato e non era scontato Rabiot, che è uno dei centrocampisti più forti del mondo, titolare nella Francia. Ha preso Weah che è un calciatore di grandissima prospettiva e talento, poi ha riscattato Milik. La Juve gran parte del mercato lo ha fatto. Ora abbiamo tanti giocatori in tanti ruoli, dobbiamo razionalizzare la rosa. Le priorità sono queste: mettere una linea, fare chiarezza e razionalizzare la rosa. Poi in futuro, prendere dei ragazzi giovani è importante. Dobbiamo trovare equilibrio tra sostenibilità e competitività. La competitività si ottiene con il talento, la gioventù e l’esperienza, dobbiamo miscelare bene queste cose».

GIOCATORI FUORI ROSA – «McKennie fuori progetto non lo abbiamo mai detto, forse l’avete sentito dai giornali. Ci sono dei ragazzi che lavorano a parte e sono sul mercato e ragazzi che fanno parte del progetto. Stiamo trattando Zakaria e Arthur con alcuni club, anche per Bonucci stiamo trattando con altri club ma non abbiamo trovato nulla che a lui aggradi».

LUKAKU MOSSA ALLA GIUNTOLI – «Qui dobbiamo sgomberare il campo. Non ci saranno mosse alla Giuntoli, alla Allegri, alla Manna. Ci saranno mosse alla Juventus. Dobbiamo tornare a fare un mercato sostenibile e anche competitivo. Sarà un mix di giovani, talento e gente esperta. Per quanto riguarda Lukaku, io e Manna siamo dentro il mercato, stiamo sondando il mercato e parliamo con tanti club. Siamo alla presa delle informazioni poi i giornali ci ricamano. Noi stiamo puntando fortissimi su Vlahovic, su Chiesa, su Kean, su Milik».

PORTA EVOLUZIONE O RIVOLUZIONE – «Non lo so, non ci ho pensato. Sono stato messo in un sistema di grandissimi dirigenti che già stavano cambiando il percorso della Juventus e credo che possa diventare coeso insieme a loro, un valore aggiunto insieme a loro. Occorrerà un po’ di tempo, il mio arrivo non è un evento ma un percorso».

LUKAKU MAI ALLA JUVE – «Ripeto, noi siamo convinti di avere una squadra molto competitiva e un parco attaccanti molto competitivo. Non mi sento di dire niente, il mercato è appena cominciato e io e Manna siamo alla prima presa di informazione su tutto. Il mercato in entrata della Juventus in questo momento è finito perché dobbiamo razionalizzare la rosa, abbiamo tanti calciatori. Non sappiamo quante competizioni andremo a fare, stiamo lavorando su delle uscite e basta. Non stiamo pensando ad altro».

VLAHOVIC – «Non è un segreto che dobbiamo dare una sistematina ai conti. A offerte irrinunciabili ci dobbiamo pensare ma tecnicamente puntiamo fortemente su di lui».

POGBA – «La sua situazione mi sembra chiara. Sta rientrando da un’annata travagliata ma ha grande volontà di tornare lui. Lo aspettiamo ovviamente. Per noi diventa fondamentale un giocatore del genere. Ha qualità, è esperienza, è anni che è qua quindi conosce l’ambiente. È un calciatore sul quale puntiamo per trascinare i tanti ragazzi che abbiamo».

DA DOVE RIPARTE LA JUVE – «Dobbiamo fare il massimo, non porci obiettivi minimi. Chiedo molto a me stesso, aiuto gli altri a fare il massimo perché la Juve possa fare il massimo».

CHIESA INCEDIBILE – «Dobbiamo trovare noi il giusto equilibrio. Per noi sono incedibili, però dovendo trovare il giusto equilibrio ci dobbiamo pensare. Non lo so. In questo momento puntiamo su di loro, poi se arrivano offerte irrinunciabili ci sediamo ad un tavolo e ci pensiamo. Dobbiamo mettere a posto un po’ i conti».

COLPO IN DIFESA DOPO L’ADDIO DI BONUCCI – «Abbiamo tanti calciatori in difesa. Abbiamo Alex Sandro, Rugani, Danilo, Bremer, De Winter, Gatti. Abbiamo tantissimi giocatori in difesa, siamo a posto così anzi, qualcuno potrebbe uscire».

SACRIFICI SUL MERCATO – «Che sia più difficile è anche possibile perché la Juventus è la Juventus. Il mio avvento deve essere un percorso e non un avvento. Ci vorrà un po’ di tempo per arrivare a un percorso virtuoso ma l’obiettivo del club è tornare a essere competitivi ed essere virtuosi. Tornare ad essere virtuosi all’inizio può essere un ostacolo, ma alla lunga ci porterà dei grandi benefici. Dovremo organizzare una squadra che possa darci soddisfazioni per più anni. Subito sarà un ostacolo poi sarà un vantaggio. Per quanto riguarda i sacrifici, dobbiamo essere calmi e lucidi, razionalizzare la rosa per mettere il mister nelle migliori condizioni di fare bene. Poi vediamo, il mercato è appena cominciato, non sappiamo ancora se facciamo la Conference o no».

CHE GIOCATORI GLI HA CHIESTO ALLEGRI – «Col mister sto parlando tutti i giorni e non mi ha chiesto nessun giocatore. È contento della squadra, crede di continuare il progetto sui giovani, iniziati bene da Cherubini e Manna e lo scorso anno hanno debuttato in prima squadra 5/6 giovani. Quello che mi ha detto della squadra è che crede che abbia grandi margini di miglioramento. Il suo primo approccio con me è stato questo. Io non gli ho chiesto niente, devo ancora capire e vedere, c’è un confronto quotidiano con tutti i dirigenti. Tutte le decisioni prese sono condivise».

REAZIONE DEI TIFOSI IN CASO DI ARRIVO DI LUKAKU – «Non ci ho pensato, sinceramente quando siamo nel mercato abbiamo mille informazioni ma non pensiamo a conseguenze di una cosa che al momento non c’è».

TORNARE A VINCERE NEL MINOR TEMPO POSSIBILE – «Grande lavoro quotidiano. Se io fossi un indovino… Ci vorrà un po’ di tempo. Ho trovato persone di livello, molto capaci, nell’ultimo periodo han fatto un lavoro straordinario. Si deve continuare con questo lavoro: puntare sui giovani e avere pazienza. Capisco che il mondo juventino vuole tutto e subito, ma ci vuole pazienza. Una volta che si innesca un meccanismo virtuoso diventa tutto più facile. Dobbiamo razionalizzare la rosa, mettere nelle migliori condizioni possibili il mister e lo staff, dare tutti il massimo e poi si possono ottenere grandi risultati».

SI PUO’ TORNARE A VINCERE SUBITO – «Non mi pongo dei limiti. Dobbiamo fare il massimo tutti i giorni, tutti i giorni mi alzo per fare il massimo per me stesso e per gli altri. Qualsiasi limite che uno si mette non è corretto».

PERCORSO DEI GIOVANI, HUIJSEN E YILDIZ – «Stiamo valutando, è ancora presto. Abbiamo un mese e mezzo di mercato, dobbiamo capire quali sono le nostre esigenze e quelle dei ragazzi. È un po’ prematuro».

GUARDARE LE PARTITE DALLA PANCHINA – «I motivi sono semplici: mi piace molto stare vicino all’allenatore, ai ragazzi, vivere la partita da dentro perché si vanno a notare sfumature e dettagli. Credo di non dare disturbo, sto solo lì ad osservare niente di più».

70/80 MILIONI PER VLAHOVIC E CHIESA – «Non parlo di cifre. Dipende quando e se arriveranno, tutto dipende ma non parlo di cifre».

ALLEGRI L’UOMO GIUSTO PER PARTIRE – «Lo scorso è stato un anno straordinariamente difficile. Una persona del suo livello, della sua caratura è l’ideale, avere un condottiero del genere. L’anno scorso la Juve ha fatto un’annata importante, ha lanciato dei giovani. Allegri è la persona in grado di portare avanti questo percorso con grande qualità. Per ottenere grandi risultati ci vogliono talento, mentalità e disciplina».

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