Conferenza stampa Pirlo: «Il presente si chiama Parma»
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Conferenza stampa Pirlo: «Il presente si chiama Parma» – VIDEO

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Conferenza stampa Pirlo: le parole del tecnico alla vigilia di Juve Parma, sfida valida per la 32esima giornata di campionato

La Juve affronta il Parma, nella 32esima giornata del campionato di Serie A. Bianconeri reduci dalla sconfitta contro l’Atalanta nello scontro diretto Champions del Gewiss Stadium. Andrea Pirlo vuole tornare alla vittoria per rinsaldare la posizione Champions, con il Napoli a soli due punti.

Proprio l’allenatore bianconero, alla vigilia, ha parlato in conferenza stampa alle 15.00 per presentare l’incontro.

ROTAZIONI – «La squadra sta abbastanza bene, stiamo recuperando da domenica. Abbiamo speso tanto e fortunatamente abbiamo tutto oggi e un po’ di domani per recuperare. Ho in testa delle rotazioni ma non ne cambierò tanti».

DISTRAZIONE SUPERLEGA – «Noi siamo bene proiettati al presente e alla partita di domani contro il Parma. È una partita fondamentale anche alla luce della sconfitta di domenica contro l’Atalanta. Per noi è una partita importantissima e sappiamo che il Parma non sta attraversando un bellissimo momento però sta facendo bene nonostante i risultati e sta cercando di essere alla pari con le squadre ce stanno lottando per la salvezza. Dovremo approcciare nel migliore dei modi per vincere la partita».

SUPERLEGA – «Noi siamo concentrati su quello che dobbiamo fare. Il presente è la qualificazione in Champions. La Superlega è un progetto futuro. Il presidente è venuto a parlarcene stamattina. Siamo sereni e sappiamo che il presidente ci sta lavorando. Ma siamo concentrati».

PROGETTO – «È uno sviluppo per il mondo del calcio. Nell’arco di questi anni ci sono stati cambiamenti. È cambiata la Champions, le regole, il calcio. Non sono la persona più adatta per parlarne. C’è il presidente che ci sta lavorando con gli altri presidenti. Noi siamo concentrati sulla qualificazione alla Champions».

CHI GIOCA – «Ci sarà Ronaldo, Buffon, penso anche Dybala che ha bisogno di giocare. Sono contento della prestazione che ha fatto con l’Atalanta. Era tanto che non giocava e ha fatto una buona prestazione in una partita dura. La partita di domani può dargli solo continuità».

ATALANTA – «La squadra era delusa ma fiduciosa. Era convinta di aver fatto una una buona gara. Negli ultimi anni l’Atalanta ha sempre schiacciato gli avversari, noi abbiamo fatto una buona prova fisica e tecnica. Erano arrabbiati per non aver trovato i tre punti»

CHIESA – «Ha avuto un problema muscolare, in questi giorni valuteremo quanto dovrà star fermo. Lui è un giocatore importante, ma in questa stagione è già capitato che mancassero giocatori importanti e abbiamo sempre messo in campo formazioni in grado di dare il 100%. Non ci sarà Chiesa, ci sarà qualcun altro. Nessun problema».

AGNELLI – «Non l’ho sentito lontano, lo vediamo quasi tutti giorni perché passa dalla Continassa. Si è sempre dimostrato vicino alla squadra e lo sento dopo le partite. Gli uffici sono qui di fronte e passa due/tre volte a settimana. Ci ha presentato il progetto a grandi linee. Ci ha dato fiducia e ci ha detto di guadagnare la Champions sul campo».

REAZIONE CALCIATORI A SUPERLEGA – «È stata recepita come è giusto che sia. È solo un progetto, il calcio va avanti. Loro sanno che il presente si chiama Parma».

MORATA E ATHUR – «Li ho trovati bene. Morata un po’ stanco, Arthur un po’ rammaricato perché non è entrato al meglio. Arthur preferisce partire dall’inizio per prendere un certo ritmo durante il match, lo sappiamo da inizio stagione ma ne abbiamo parlato insieme. È sereno e ha voglia di giocare e stare di nuovo bene fisicamente, domani può essere l’opportunità per tornare a schierarlo titolare».

TIRI DALLA DISTANZA – «Lo chiedo, Rabiot ci ha provato un paio di volte domenica ma è stato rimpallato. Lo chiedo soprattutto a lui perché ha un buon tiro. Quando si affrontano squadre che si chiudono è una buona soluzione».

FAGIOLI, DI PARDO, DRAGUSIN E FELIX CORREIA – «Purtroppo i primi tre sono rimasti con l’Under 23 perché c’è stata una positività. Felix si sta allenando con noi da qualche settimana. È un esterno di grande qualità e bravo nell’uno contro uno. Potrà tornare utile nelle prossime gare».

KULUSEVSKI – «Potrebbe partire dall’inizio. Sta bene e ha fatto bene le ultime gare. Valuterò domani in base a chi ha recuperato e chi no e sceglierò la formazione».

FUTURO PERSONALE – «Penso solo a finire bene la stagione. Il mio obiettivo è portare la Juve tra le prime quattro e vincere la Coppa Italia. A fine stagione, in base ai risultati, la società stabilirà se ho fatto bene o male. Io sono concentrato nel fare il meglio possibile le ultime 7 partite che rimangono per cercare di essere ancora qua l’anno prossimo».

SE LA JUVE NON FOSSE IN SUPERLEGA – «Sono state fatte delle valutazioni, è solo un progetto. Non sono io che devo parlare di questa cosa, abbiamo un presidente all’avanguardia che può spiegare meglio».

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