Conte: «L'Inter ha fatto paura alla Juve. L'eliminazione brucia»
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Conte: «L’Inter ha fatto paura alla Juve. L’eliminazione brucia»

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Conte a Rai Sport: le dichiarazioni post Juve Inter di Coppa Italia. Il tecnico nerazzuro commenta la prestazione dei suoi

Antonio Conte ha parlato a Rai Sport al termine del match di Coppa Italia tra Juventus e Inter.


LA GARA «Avremmo dovuto concretizzare delle situazioni. Si sono viste due squadre che hanno combattuto fino alla fine. Abbiamo pagato dazio per l’andata per alcuni regali che abbiamo fatto. Fino alla fine abbiamo cercato di far gol perché sapevamo che sarebbero andati in difficoltà. Dispiace, son partite che si giocano sui 180 minuti. Ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti».

BATTIBECCO «Fonti Juventus dovrebbero dire la verità. Penso che il quarto uomo abbia visto cosa è successo per tutta la partita. Bisognerebbe essere più educati. Non c’è niente da dire su Agnelli, ci deve essere più sportività e rispetto per chi lavora».

LUKAKU«Giocavamo contro la Juventus, contro ottimi giocatori. Romelu non è sembrato al 100 percento, anche oggi ha dato il massimo. Ci sono momenti in cui si è più brillanti e altri più opachi».

ERIKSEN«Christian penso che abbia fatto la sua parte. Volevamo avere due play, due registi, con lui e Brozovic. Abbiamo messo in difficoltà la Juventus, la partita l’abbiamo fatta noi. Per il resto sono contento di quello che ha dato».

STAGIONE«Cerchiamo di lavorare, di guardare in alto. Anche in Champions League siamo partiti per essere protagonisti e arrivare fino alla fine. A volte ci riesci e a volte no. In Coppa Italia usciamo in semifinale come lo scorso anno. Noi dobbiamo lavorare per cercare di essere dove vorremmo essere ma ancora non ci siamo. È iniziato un percorso, vediamo di continuare a lavorare. L’importante è che l’Inter ha riacquistato importanza. Fa paura agli avversari e oggi ha fatto paura alla Juve».

SENSI «Deve tornare al 100 percento. È stato bersagliato da infortuni, stiamo lavorando con calma anche a livello psicologico».

LAUTARO «Non dimentichiamo che giocavamo contro una signora squadra. Venire qui allo Stadium e giocare con personalità non penso sia da tutti. L’eliminazione brucia. È inevitabile che gli attaccanti debbano segnare, potevamo fare meglio. Lui ha 22 anni, è il secondo anno che sta giocando in maniera continuativa. Ha margini di miglioramento, ha davanti a sé un futuro importante. Non possiamo immaginare che ci risolva la situazione. O vinciamo da squadra o non abbiamo colpi straordinari».

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