Cristiano Ronaldo out: quanto incide l'assenza di CR7 sulla Juve
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Cristiano Ronaldo out: quanto incide l’assenza di CR7 sulla Juve. I precedenti

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Cristiano Ronaldo out: quanto incide l’assenza di CR7 sulla Juve. I precedenti stagionali senza il fuoriclasse portoghese

L’assenza di Cristiano Ronaldo può essere considerata universalmente una cattiva notizia. Ma il forfait di CR7 in vista di Atalanta-Juve sembra pure qualcosa di più per Andrea Pirlo che, in una delle partite più importanti e difficili della stagione, dovrà fare a meno del suo fuoriclasse principe. «Non ha recuperato da un problema al flessore ed era troppo rischioso portarlo domani. Non si sentiva in grado di spingere, abbiamo deciso di lasciarlo a riposo», ha spiegato il tecnico in conferenza stampa che poi ha “puntato il dito” contro la Nazionale lusitana: «Col Portogallo doveva fare 2 partite e non 3, ma il gol non convalidato con la Serbia lo ha portato a giocare anche la terza». La verità è che anche il 36enne Cristiano Ronaldo ha bisogno di fermarsi un attimo per leccarsi le ferite, soprattutto in una stagione particolarmente stressante in cui a differenza dei compagni ha sempre risposto presente. Curiosamente Cristiano fu risparmiato anche per il primo Atalanta-Juve della sua vita, nel 2018. In quell’occasione però Cristiano subentrò dalla panchina mettendo a segno il gol decisivo del definitivo 2-2.

Come farà quindi la Juve senza CR7? Diventa complicato e lo si capisce facilmente dai precedenti stagionali. Cristiano ne ha saltate tre in Serie A (due per Covid e un turno di riposo concordato): Crotone-Juve, Juve-Verona e Benevento-Juve. Tre gare teoricamente non proibitive che invece si sono concluse tutte con il risultato di 1-1. C’è il sospetto che non sia un caso: d’altra parte quando manca Ronaldo, killer spietato in area di rigore e leader tecnico in campo, il contraccolpo è messo in preventivo. Allargando l’analisi a tutte le competizioni, la Juve ha pagato l’assenza di Ronaldo anche in Champions, nello 0-2 interno col Barcellona. Meglio è andata in casa con la Dinamo Kiev e in Coppa Italia contro la Spal. Toccherà allora alla coppia Morata-Dybala, per diversi ma noti motivi poco apprezzata nell’arco di questa stagione. Loro due in tandem dall’inizio ci sono stati con Verona, Barcellona, Spezia (quando fu proprio il subentrato Ronaldo a togliere le castagne dal fuoco) e Benevento. Come detto non sempre è andata bene, ma Bergamo potrebbe essere la cornice ideale per un rilancio di quelli veri.

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