D'Amore (Asl Napoli 2): «C'è un focolaio nel Napoli, loro tre rischiano»
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D’Amore (Asl Napoli 2): «C’è un focolaio nel Napoli, loro tre rischiano»

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Antonio D’Amore, direttore dell’Asl Napoli 2, è intervenuto su quanto succedendo in vista di Juve Napoli di questa sera

Antonio D’Amore, direttore dell’Asl Napoli 2, è intervenuto su quanto sta succedendo in vista di Juve Napoli di questa sera.

Le dichiarazioni rilasciate a Radio Punto Nuovo.

GIOCATORI IN ISOLAMENTO – «Qualsiasi altra persona non può andare sul luogo del lavoro perché gli verrebbe controllato il Green Pass, cosa che i tre giocatori del Napoli (Zielinski, Lobotka, Rrahmani, ndr) non hanno. Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL applica la circolare Draghi. Quei calciatori per noi vanno trattati come qualsiasi altra persona e posti in isolamento. I giocatori potrebbero essere soggetti a provvedimenti amministrativi, lo deciderà il Dipartimento di Prevenzione perché usciti dall’isolamento».

NAPOLI A RISCHIO – «Oggi dobbiamo stabilire cosa ha la priorità, se la salute delle persone o un’industria che non può fermarsi. Allora se quest’ultima non può arrestarsi vanno attuati dei protocolli adeguati. In primis partite a porte chiuse. Facciamo la vaccinazione booster a tutti i calciatori. Il cluster e i focolai vengono dichiarati tali con contagi superiori ai due casi, quindi nel Napoli già c’è. La partita con la Sampdoria è a rischio».

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