Emegha Juventus: è lui il prescelto per il ruolo di ‘secondo’ attaccante. Comolli lo conosce bene, chi è il nuovo obiettivo bianconero e a che punto siamo nella trattativa

Emegha Juventus: è il prescelto per il ruolo di ‘secondo’ attaccante. Chi è il nuovo obiettivo bianconero e a che punto siamo nell’operazione

La costruzione della nuova Juve passa anche dalla definizione delle gerarchie in attacco. Mentre si attende di capire il futuro del centravanti titolare, la dirigenza bianconera lavora per individuare il profilo giusto per il ruolo di “secondo attaccante“. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Sky Sport, un nome nuovo e intrigante sta prendendo quota: quello di Emanuel Emegha, giovane centravanti dello Strasburgo.

Chi è Emegha, il gigante olandese che piace alla Juve

Emanuel Emegha, classe 2003, è un attaccante olandese moderno e dal potenziale enorme. Ciò che lo rende un profilo particolarmente interessante è la sua struttura fisica: con i suoi 195 centimetri di altezza, uniti a una notevole velocità in progressione, rappresenta un prototipo di punta diverso da quelli attualmente presenti nella rosa bianconera. Offrirebbe al tecnico Igor Tudor una variante tattica preziosa, capace di far salire la squadra, di dominare nel gioco aereo e di attaccare la profondità. Dopo le esperienze in Olanda e Austria, la sua ultima stagione in Ligue 1 con lo Strasburgo ne ha confermato la crescita.

L’intuizione di Comolli: un’idea che può diventare concreta

A caldeggiare la candidatura di Emegha sarebbe soprattutto il nuovo direttore generale della Juventus, Damien Comolli. Durante la sua precedente esperienza in Francia come presidente del Tolosa, Comolli ha avuto modo di affrontare Emegha da avversario, studiandone da vicino le qualità e il potenziale di sviluppo. Questa conoscenza diretta del giocatore è un fattore chiave che trasforma una semplice suggestione in un’idea di mercato concreta.

Emegha rappresenterebbe un investimento in linea con la filosofia di Comolli: un giocatore giovane, con attributi fisici e tecnici specifici, un’esperienza già solida in un campionato di alto livello e un costo del cartellino potenzialmente più contenuto rispetto a profili più affermati. L’idea, per ora, è sul tavolo, ma potrebbe diventare una delle trattative a sorpresa dell’estate bianconera.