2017

Gonzalo Higuain e la legge del gol dell’ex

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Sivori, Altafini, Quagliarella e Higuain…la legge del gol dell’ex non sbaglia mai

L’ultimo Juve-Napoli l’ha deciso lui naturalmente. Secondo un copione già visto e rivisto, quasi banale, ma che fa sempre piacere. Ad ottobre scorso il Pipita, che ancora aveva addosso la nomea di Mr 90 milioni, segnò il 2-1 decisivo contro i suoi ex-compagni. E non esultò. Allora faceva copia con Mandzukic nel 3-5-2, stasera presumibilmente sarà la punta centrale alle spalle dei tre trequartisti, in quello che è ormai il modulo standard nell’ Allegri pensiero. Gonzalo Higuain è però solo l’ultimo capitolo di un storia che va avanti ormai da tanto, tantissimo tempo.

FERRARA E CANNAVARO DIETRO, SIVORI E ALTAFINI DAVANTI – Raccogliendo i nomi dei doppi ex ne esce fuori una squadra mica male (Zoff, Ferrara, Cannavaro, Blasi, Mauro, Fonseca, Altafini, Sivori…) con tanto di due Palloni d’Oro: Sivori prima e Paolo Cannavaro poi. Senza dimenticare anche chi siede in panchina, con i vari Marcello Lippi, Claudio Ranieri e prima di loro Rino Marchesi (primo allenatore di Maradona). Parlando di bomber però anche la strada Napoli-Torino (direzione Juventus) è stata parecchio battuta. Josè Altafini nel ’75, con il classico gol dell’ex, sfilò lo Scudetto al Napoli e diventò per tutti i partenopei “O’ core ingrato”. In tempi molto più recenti Fabio Quagliarella, nel giorno del pesce d’Aprile di quattro anni fa, sigla (non esultando) il gol del definitivo 3-0 della Juve di Conte sul Napoli di Mazzarri. Andando ancora indietro nella preistoria del calcio (anni ’30) Mario Vojak fu autore di due triplette ai danni dei partonepei prima di passare proprio al Napoli. Destino opposto per Gonzalo Higuain, ma la legge del gol dell’ex sembra (quasi) non sbagliare mai…

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