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Iaquinta si sfoga: «Ero campione del mondo, ora sono una vittima»
Vincenzo Iaquinta ha parlato dopo la sentenza che ha condannato lui e suo padre per mafia. Lo sfogo dell’ex attaccante di Juve e Nazionale
Con un messaggio sfogo sui suoi canali social, Vincenzo Iaquinta ex campione del mondo con la Nazionale italiana ha commentato la sentenza che lo ha condannato in Appello a due anni. Le sue parole.
«Fino a qualche anno fa ero un campione del mondo. Oggi con mio padre Giuseppe sono vittima della giustizia italiana. Nella mia vita non avrei mai pensato di dovermi difendere da un’accusa tanto infamante. Non mi arrendo alla sentenza sono responsabile moralmente di difendere l’onestà di mio padre. Non mi sono mai sentito tanto solo e scoraggiato nella mia vita come in questo momento. Mi sento deluso perché per la seconda volta mio padre è stato condannato da uomini che non hanno giudicato in base alla realtà dei fatti. Una volta si può sbagliare, due inizia a diventare accanimento giudiziario. Una vita di una persona non può essere distrutta senza aver commesso quello di cui viene accusato».
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