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Inchiesta Juve, il consulente dei pm: «Troppe lacune nei bilanci»

Inchiesta Juve, il consulente dei pm: «Troppe lacune nei bilanci». Le dichiarazioni dell’esperto
La Repubblica ha riportato la tesi di Enrico Stasi, professore alla scuola di Management di Torino e consulente nominato dalla procura di Torino per analizzare i bilanci della Juventus.
Questi i rilievi dell’esperto sul caso Juve.
BILANCI JUVE – «I bilanci della Juventus non appaiono redatti nel rispetto delle norme di legge e regolamentari provenienti dalla Consob e dei principi contabili internazionali che disciplinano la formazione di detti documenti».
MANOVRA STIPENDI – «È stato accertato che il comunicato stampa diffuso dalla società il 28 marzo 2020 non fornisce una informazione completa e corretta dell’accordo intercorso con i calciatori e l’allenatore circa la rinunzia alle retribuzioni loro spettanti».
PLUSVALENZE – «In particolare, risulta accertato che nei predetti documenti contabili non sono state correttamente e fedelmente rappresentate le operazioni di scambio/permuta dei calciatori, tanto a livello di plusvalenze relative a calciatori ceduti, quanto a livello di costi di acquisizione e relativi ammortamenti dei calciatori acquistati. Ed è stato altresì accertato che i debiti per retribuzioni del personale tesserato non sono stati contabilizzati secondo il principio della competenza».
