Inter Juve, tra veleni e vecchi incroci: c’è sempre Inzaghi di mezzo

Inter Juve, tra nuovi veleni e vecchie finali disputate: c’è sempre Simone Inzaghi sulla strada dei bianconeri

Non è mai una partita banale quella tra Inter e Juventus, ormai inutile ricordarlo ogni volta. Quando le due eterne rivali si trovano contro l’atmosfera si scalda sempre a mille, specialmente se alla vigilia c’è chi, come Simone Inzaghi, pensa a gettare benzina su un fuoco che arde già da ormai diversi mesi, parlando dell’Inchiesta Prisma e non risparmiando frecciatine. «La Juve seconda? Io guardo la classifica attuale… Ci sono organi preposti che stanno lavorando: speriamo avvenga presto, perché tutte le squadre hanno bisogno di chiarezza» ha detto il tecnico nerazzurro nella giornata di ieri. E anche questa volta, come è stato in passato, è sempre lui l’ostacolo da scavalcare per Allegri e i suoi ragazzi.

Se è vero che l’allenatore piacentino è stato a più riprese vicino a prendere in mano la guida della Vecchia Signora (estate 2019 e 2021 in particolar modo, quando Paratici lo voleva a tutti i costi), è altrettanto vero il fatto che fino ad ora è sempre e solo stato un nemico. A partire dai tempi in cui era attaccante della Lazio (Scudetto del 2000), fino alle numerose finali degli ultimi anni, che hanno consentito al giovane tecnico di arricchire la sua bacheca. Si ricordano la finale di Supercoppa Italiana del 2017, con l’inutile doppietta di Dybala, così come i due incroci con i meneghini della passata stagione, risolti sempre in loro favore negli ultimi minuti di due partite che invece Madama sembrava in grado di condurre in porto. Stavolta in palio non ci saranno trofei ma una seconda piazza, oltre al futuro dei due mister: chi vince mette un mattoncino in più sulla permanenza, chi perde ha sempre più un piede nella fossa. Aspettando il doppio incrocio di Coppa Italia, ci sono già abbastanza ingredienti per un derby d’Italia che promette spettacolo. E nuovi veleni, perchè quelli non mancheranno mai.