Juve, la fattura “corretta a penna”? Smontata così l’ultima accusa

Smentita l’ultima accusa all’indirizzo della Juve sulla fattura corretta a penna per un affare concluso con il Marsiglia

Tuttosport smonta subito una delle ultime accuse presentate dalla Corte Federale nei confronti della Juventus e contenuta nelle motivazioni per spiegare il -15 in classifica.

Si tratta della presunta fattura corretta a penna per l’operazione Aké-Tongya con il Marsiglia: il club bianconero, in realtà, ha corretto l’indirizzo della propria sede, segnata ancora in Corso Galileo Ferraris 32, oltre che la causale. Trattasi di “compensazione”, ma non si poteva registrare la permuta. La fattura non è mai stata corretta a penna, essendo poi arrivata in quel di Torino compilata correttamente, ma erano solamente state richieste delle correzioni alla società francese.