Dal "caso" Vlahovic a Danilo: grana infortuni per la Juve ai Mondiali
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Dal “caso” Vlahovic a Danilo: grana infortuni per la Juve anche ai Mondiali. Il punto su quattro giocatori

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Per la Juve resta la grana infortuni, anche al Mondiale. Dal “caso” Vlahovic a Danilo: ecco il punto su quattro giocatori

Quello che è stato uno dei principali problemi della prima parte di stagione della Juve, gli infortuni, sta tenendo in allerta i bianconeri anche in Qatar, dove sono in corso di svolgimento i Mondiali 2022. Il club osserva a distanza la situazione, monitorando le condizioni di quattro giocatori, che in questa Coppa del Mondo sono alle prese con alcuni problemi fisici.

Dusan Vlahovic

L’attaccante, a causa di una fastidiosa infiammazione pubalgica, ha saltato le ultime cinque partite con la Juventus tra campionato e Champions League, volando in Qatar dopo aver disputato l’ultimo match il 21 ottobre contro l’Empoli. Il serbo era subito partito forte: gol e assist, subentrando dalla panchina, nell’amichevole di preparazione contro il Bahrein. Un’illusione, però, che i problemi fossero alle spalle… Dusan ha cominciato dalla panchina nel debutto Mondiale con il Brasile, subentrando nella parte finale dell’incontro senza però lasciare il segno. Il ct della Nazionale, Dragan Stojkovic, aveva dribblato sulla possibilità di vederlo in campo nel secondo match, contro il Camerun: «Non vi dico se gioca», e alla fine Vlahovic si è accomodato in panchina per 90 minuti, osservando il 3-3 senza scendere in campo. A lanciare l’allarme è stato lo stesso commissario tecnico serbo: «Dusan non è al meglio, non sta benissimo, oggi avevo bisogno di gente fresca. Non è ancora pronto per giocare a questo livello, per noi questo è motivo di preoccupazione». I problemi fisici che si trascina dietro il classe 2000 stanno minando la sua continuità, con la speranza della Serbia di aumentare gradualmente il suo minutaggio nel prossimo incontro, decisivo per la qualificazione, contro la Svizzera. E la speranza, invece, della Juventus è quella di averlo in condizione alla ripresa alla Continassa…

Danilo

Il difensore è giunto a questo Mondiale dopo aver disputato una grande prima di stagione con la Juve: primo giocatore, infatti, in termini di minutaggio nella rosa di Massimiliano Allegri. Lo stop per il brasiliano è arrivato nella gara inaugurale contro la Serbia: problema fisico che non ha compromesso i suoi 90 minuti ma che, dopo gli accertamenti svolti nelle ore successive, ha sancito la fine della fase a gironi del giocatore. Lesione del legamento mediale della caviglia sinistra per l’ex Manchester City, out nei successivi match contro Svizzera e Camerun e il rientro (si spera) fissato per la fase ad eliminazione diretta. «Penso che sia Neymar che Danilo continueranno a giocare questo Mondiale – ha dichiarato il ct Tite in conferenza stampa -. Questa è la mia opinione, non posso addentrarmi in questioni mediche che non sono di mia competenza». Intanto, il difensore ha subito proiettato l’attenzione sul rientro in campo: «Come dico sempre, ci sono due modi: ‘Piangere e rimpiangere, oppure affrontare la situazione a testa alta e uscirne rafforzati’. Sono passati 31 anni da quando ho scelto il secondo, e sta funzionando. Se necessario, ci saranno 25 ore di cure per recuperare in tempo per giocare anche solo un minuto. Nel frattempo, le mie energie saranno con i miei compagni di squadra in ogni momento della partita e lo auguro a ogni brasiliano! Manca meno per il ritorno! Grazie per tutti i messaggi». Situazione che va monitorata.

Weston McKennie

Il 29 ottobre, Lecce-Juve, ha segnato l’ultima apparizione di Weston McKennie con i bianconeri. Saltate le ultime tre partite con Inter, Verona e Lazio a causa di un sovraccarico muscolare al retto femorale della coscia destra. L’americano ha risposto però subito presente al debutto degli USA contro il Galles: 66 minuti, senza scosse, poi l’uscita dal campo un po’ dolorante. Nulla di grave, comunque, per Wes, sceso in campo dal primo minuto anche nel secondo appuntamento contro l’Inghilterra: 77 minuti il suo bottino. La condizione fisica non è delle migliori, ma McKennie sta sfruttando comunque la vetrina Mondiale. Un occhio va anche al futuro, visto che la sua posizione alla Juve è tutt’altro che salda.

Filip Kostic

L’esterno serbo è stato spremuto da Massimiliano Allegri nella prima parte di stagione con la Juventus, complici i tanti infortuni che non hanno permesso al tecnico di operare le cosiddette rotazioni nell’arco delle varie partite. Proprio nell’ultimo match pre Mondiale, contro la Lazio, Filip ha lasciato il campo anzitempo a causa di un problemino al flessore. Uno stop dal punto di vista fisico che ha condizionato anche le scelte di Stojkovic per l’esordio alla Coppa del Mondo contro il Brasile: «Kostic è un grosso punto interrogativo, è infortunato dall’ultima partita con la Juventus – ha dichiarato alla vigilia in conferenza il ct -. Sente un infortunio muscolare. La sua assenza potrebbe essere un grosso problema per noi». 0 minuti contro la Seleçao per l’ex Eintracht. Kostic ha però recuperato gradualmente dal suo infortunio, ponendo il focus sulla seconda sfida contro il Camerun. Sempre Stojkovic alla vigilia: «La situazione non è delle migliori, ma ha fatto gli ultimi due allenamenti con la squadra e ci sarà. Sono contento dell’intensità con cui ha lavorato». Dalle parole ai fatti, perché Kostic è tornato in campo in Camerun-Serbia, disputando 90 minuti sulla fascia sinistra. Cross, spinta, tanta corsa: una buona notizia per la Nazionale e, soprattutto, per la Juventus,

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