Juve Milan, Marchegiani a sorpresa sul big match dello Stadium: commento impietoso sui bianconeri di Tudor dopo il pareggio contro i rossoneri di Allegri

Juve Milan, Luca Marchegiani, ex portiere e noto opinionista, ha commentato in maniera critica la prestazione dei bianconeri nel big match

L’ex portiere e oggi apprezzato commentatore di Sky Sport, Luca Marchegiani, ha offerto un’analisi lucida e senza sconti del deludente pareggio per 0-0 tra la Juve e il Milan. Secondo la sua lettura, il big match dell’Allianz Stadium ha tradito le attese, offrendo uno spettacolo povero di emozioni e, soprattutto, mettendo in luce alcune criticità per la squadra bianconera.

PAROLE – «Secondo me è stata una partita brutta, chiusa, dove è mancata intraprendenza e sono mancati gli attaccanti da tutte e due le parti. Yildiz ha fatto male, Conceicao ha fatto alcune giocate buone ma David male. La Juventus non ha sostituti uguali ai titolari, non può fare la stessa partite se gioca Locatelli o McKennie, questo è un problema. Il Milan è sicuramente avanti come crescita ma sono curioso di capire come Rafa Leao possa inserirsi in questo contesto, perché secondo me ha bisogno di volume, non una sola occasione e pensare che possa segnare».

Juve Milan, Marchegiani analizza la mancanza di alternative di qualità nella rosa di Tudor

La disamina di Marchegiani parte da un giudizio netto sulla qualità della partita: “brutta, chiusa”. Una sfida bloccata a centrocampo, dove la paura di perdere ha avuto la meglio sulla voglia di vincere. L’ex portiere ha sottolineato la generale mancanza di intraprendenza da parte di entrambe le formazioni, che raramente hanno provato a cambiare ritmo per creare superiorità numerica. Un atteggiamento conservativo che ha inevitabilmente penalizzato gli attaccanti, apparsi isolati e poco incisivi per tutti i novanta minuti.

Il punto più critico dell’analisi di Marchegiani riguarda però la profondità della rosa a disposizione del tecnico Igor Tudor. Secondo il commentatore, la Juventus ha un problema evidente: la mancanza di alternative di pari livello rispetto ai titolari. L’esempio portato è lampante e riguarda il cuore del gioco bianconero: “non può fare la stessa partita se gioca Locatelli o McKennie”. “Questo è un problema”, ha sentenziato Marchegiani, evidenziando una debolezza strutturale che potrebbe pesare sul lungo periodo.

Infine, il focus si è spostato sulle performance dei singoli attaccanti. Bocciatura netta per il giovane talento turco Kenan Yildiz e per il centravanti canadese Jonathan David, entrambi autori di una prestazione anonima. Marchegiani ha salvato parzialmente solo l’esterno portoghese Francisco Conceicao, che ha provato a creare qualcosa con alcune giocate individuali. Un segnale preoccupante per il reparto offensivo della Vecchia Signora, che in una serata così importante non è riuscito a pungere e a fare la differenza.